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Doveva essere la prova della verità su un campo impossibile e invece ecco di nuovo venire a galla un Cernusco sprecone e poco lucido. Sul ghiaccio di Colorno il Cernusco arresta bruscamente la sua corsa e incappa nella seconda sconfitta del campionato dopo un ottimo primo tempo e una serie impressionante di errori che regalano all’ottimo Casalmaggiore il telepass per rientrare alla grande in classifica.

Comincia benissimo il Ce, il ghiaccio e il sintetico, mai visti sulla Martesana sembrano gasare i ragazzi del Gazza che partono a mille. Mischie, penetrazioni, calci di punizione, pressione per 30 minuti. Risultato? Solo uno striminzito 0-7. Casalmaggiore ringrazia e su due errori grigio amaranto segna, piazza e trasforma per chiudere il primo tempo sul 10-7. Incredibile ma vero, sono almeno 4 le mete sprecate dal Cernusco nell’Icebowl dell’anno. La ripresa si apre con un buon Cernusco, anche se il primo piazzato è del Casalmaggiore. La pressione sui padroni di casa sale e arrivano a spianare la strada anche due cartellini. In 15 contro 13 il Cernusco segna la meta della speranza con Chiesa ma sul 13-12 la luce si spegne sul più bello e il Cernusco si ferma nella neve con ancora 20 minuti da giocare.  Casalmaggiore controlla e non rischia più e la partita è come si dice: in Ghiaccio.

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La formazione :

Cerutti, Andreoni (Romano), Cinquetti (Marinelli), Rescigno , Sironi, Falcone, Calogero ( Vagliani), Assandro (cap), Chiesa, Giannubilo (italiano), Barisione, Meroni, Martorini (Petretta), Caserini, Mucci

Mete: Calogero, Chiesa
Tr. Cerutti

Best player: Calogero

Le pagelle :

Cerutti 5,5: si inserisce benissimo negli schemi e spesso crea parapiglia nella difesa avversaria. E’ attento la in fondo quando il casalmaggiore calcia per prendere la profondità. Utilizza però male il proprio piede in un paio di occasioni, a sua parziale discolpa però c’è da dire che giocare con i piedi immersi nella neve non aiuta la sensibilità.

Sironi 6: attentissimo e sempre pronto nell ripartenze, gli arrivano pochissimi palloni per sfruttare la propria velocità.

Cinquetti 5,5: va a sbattere spesso su una difesa ben organizzata che lo aspetta al varco, le mani gelate non lo aiutano e anzi gli fanno spesso perdere la palla a contatto con gli avversari.

Rescigno 6: quando entra crea sempre danni e fa tanti tanti metri,peccato non trovi mai qualcuno a cui riciclare il pallone (o forse e lui che non si fida) e spesso le sue sortite diventano prede per la difesa avversaria.

Andreoni 5,5: chiama pochissimo il gioco dalla sua parte anche quando ha evidente superiorità davanti a se, sa però già benissimo quello che deve fare sia in attacco che in difesa.

Falcone 5,5: difficile usare le mani quando queste sono congelate e i piedi anche, lui ci prova, non sempre ci riesce, forse in una situazione di 13 vs 15 a favore avrebbe dovuto allargare il gioco e sfruttare le corsie esterne ma le condizioni erano davvero proibitive.

Calogero 6: prova di carattere, segna una stupenda meta e cerca di tenere sotto controllo il gioco più che può, una gara matura la sua che probabilmente in condizioni meteo diverse sarebbe stata ancora più positiva.

Assandro 6: mantiene la calma, che è una sua grande virtu, in una situazione di perenne incertezza. Delle volte ci piacerebbe vederlo con più personalità in campo, sia sua che di altri, soprattutto nel momento di scelte fondamentali.

Chiesa 6: ci ha preso gusto nel segnare, peccato solo che nell’azione della meta avversaria venga tagliato fuori da un velo (involontario?) degli avversari.

Giannubilo 5,5: il ghiaccio e la neve ne raffreddano i bollenti spiriti, recupera qualche pallone ma nel secondo tempo piano piano si spegne.

Barisione 5,5: prova due o tre sortite, in touch va in confusione e difatti nel secondo tempo al Ce mancano munizioni.

Meroni 6: quasi quasi piazza una meta più da primo centro che da seconda linea, vorremmo rivederlo più attivo nel gioco di recupero dove si era fatto ben notare nel girone di andata.

Martorini 5,5: l’inattività e il poco allenamento pesano, di fronte a una prima linea remissiva vorremmo vederlo sempre ruggire e intimorire gli avversari.

Caserini 6: il pallone è difficile da trattare ma lui sbaglia praticamente solo un lancio, in mischia chiusa poi detta legge anientando il proprio dirempettaio.

Mucci 6: l’età e la corsa sono quelle che sono, ma lui sembra sempre non pensarci ed è ormai un professore della mischia chiusa.

Petretta 6: entra nel secondo tempo e piazza due o tre belle zampate, sempre pronto.

Vagliani 5,5: entra nel pieno dell’assedio al forte del Casalmaggiore, vuole dare velocità alla manovra ma spesso è frettosoloso, grande temperamento però.

Romano, Marinelli, Italiano s.v.: entrano per pochi minuti senza avere la possibilità di incidere.

Dalla Mariga 9 (di stima): torna nel gruppo in panchina, stante il dolore che ha gli risparmiano la gita sul ghiaccio.

Travaini 10 (di grandissima stima): nel giorno del suo compleanno si fa un viaggio in macchina Milano – Colorno per vedere una brutta prestazione dei suoi compagni…siamo sicuri che il fuoco che ha dentro gli farà da carburante per la prossima partita.

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