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Foto Japan Rugby
Foto Japan Rugby

Con due squadre votate all’attacco la finale promette di essere epica. Con queste premesse sabato 21 settembre a mezzogiorno a Osaka va in scena la finale dell’Asahi Super Dry Pacific Nations Cup fra i padroni di casa del Giappone e le Isole Fiji. E’ la sfida prevista, fra le due squadre che hanno vinto nettamente le tre partite precedenti e che hanno le potenzialità per imporsi. Fiji favorite, sarebbe il sesto trionfo nel torneo, Brave Blossom con il vantaggio del fattore campo, sarebbe il quarto successo.

La conferma delle Fiji

E’ la verifica più importante della stagione per entrambe. Le Fiji devono dimostrare che la concretezza abbinata alla qualità che ha permesso loro di conquistare la qualificazione ai quarti dell’ultima Coppa del mondo non è svanita. Anzi si sta consolidando e dà una dimensione sempre più internazionale e strutturata a una squadra in passato preda dell’indisciplina e dell’estro dei proprio giocatori. La missione del ct Mick Byrne è questa. In caso di vittoria e di sconfitta dell’Australia con la Nuova Zelanda nel Championship (con almeno uno dei due risultato con +15 di scarto) i Flying Fijans saliranno al 9° posto del ranking mondiale, superando i Wallabies. Giocatore da tenere d’occhio il terza linea Elia Canakaivata, metaman del torneo con 4 realizzazioni. In panchina l’argento olimpico di seven Ponipatio Logsnismasi.

La crescita del Giappone

Il Giappone deve dimostrare di avere imboccato la strada giusta dopo il ritorno stentato di Eddie Jones, macchiato dalla sconfitta con la Georgia e da quella con il punteggio troppo pesante contro l’Italia. Errori di gestione ed handling hanno caratterizzato la prestazione con queste due avversarie. I successi contro rivali più agevoli, dietro nel ranking, ha ridato fiducia ai giapponesi, ma il vero banco di prova sono le Fiji. Se vincono salgono al 12° posto del ranking superando la Georgia, se perdono e le Samoa battono gli Usa nella finale per il 3° posto (ore 9, sempre a Osaka), e uno dei due risultati è di +15, retrocedono al 14° posto. Giocatore da tenere d’occhio Seunsing Lee, passato da apertura a estremo, capocannoniere del torneo con 53 punti segnati. I punti fermi sono Derns, Shimokawea e Riley unici ad aver giocato tutti i minuti finora.

Le dirette streaming

Giappone - Fiji (sabato ore 12.05) così come la finale per il 3° posto USA - Samoa (sabato ore 9.00) saranno trasmesse in diretta Streaming dal sito Rugbypass.

Le formazioni

Fiji (1-15) : 1. Eroni Mawi, 2. Tevita Ikanivere (cap.), 3. Samu Tawake, 4. Isoa Nasilasila, 5. Temo Mayanavanua, 6. Meli Derenalagi, 7. Kitione Salawa, 8. Elia Canakaivata, 9. Frank Lomani, 10. Caleb Muntz, 11. Ilaisa Droasese, 12. Inia Tabuavou, 13. Iosefo Baleiwairiki, 14. Vuate Karawalevu, 15. Isaiah Armstrong-Ravula.
Sostituti: 16. Mesulame Dolokoto, 17. Haereiti Hetet, 18. Meli Tuni, 19. Mesake Vocevoce, 20. Albert Tuisue, 21. Peni Matawalu, 22. Apisalome Vota, 23. Ponipate Loganimasi.

Giappone (1-15): 1. Shogo Miura, 2. Mamoru Harada, 3. Shuhei Takeuchi, 4. Ratu Epeneri Uluiviti, 5. Warner Dearns, 6. Amato Fakatava, 7. Kanji Shimokawa, 8. Faulua Makisi, 9. Shinobu Fujiwara, 10. Harumichi Tatekawa, 11. Malo Tuitama, 12. Nicholas McCurran, 13. Dylan Riley, 14. Tomoki Osada, 15. Seungsin Lee.
Sostituti 16. Kenta Matsuoka, 17. Takato Okabe, 18. Keijiro Tamefusa, 19. Isaiah Collins-Mapusua, 20. Tiennan Costley, 21. Taiki Koyama, 22. Yusuke Kajimura, 23. Junta Hamano.

Arbitro: Nick Berry (Australia)