URC: Petrarca Rugby fa un passo indietro? Zebre salve?
Lettera del Comune di Parma al presidente FIR Andrea Duodo
FIR ha messo in vendita la Franchigia delle Zebre Parma pubblicando un bando e annunciando il 15 gennaio come termine ultimo per la presentazione di una manifestazione d'interesse per l'acquisizione della franchigia (qui i dettagli). Le Zebre costano troppo a FIR che, con un bilancio di rosso di 10 milioni di Euro, non può permettersi il mantenimento della Franchigia con base alla Cittadella del Rugby di Parma, per questo ha aperto un bando verso privati interessati all'acquisizione. Il Petrarca Rugby campione d'Italia aveva avanzato una proposta in tempi non sospetti salvo poi ritirarla con le dimissioni in estate del presidente Alessandro Banzato, poi, con il cambio di governance Federale e con le elezioni vinte da Andrea Duodo Padova era tornata in auge ma, quando i giochi sembravano ormai fatti, Parma risponde con una proposta dello sponsor di maglia Amoretti interessato a mantenere la squadra di URC a Parma. Anche le istituzioni si sono mosse con un interessamento di Sindaco e Presidente della Regione Emilia Romagna, pubblichiamo la lettera arrivata in redazione a Rugbymeet da parte del Comune di Parma dove, oltre alla richiesta di annullamento del bando, viene sottolineata la convenzione che lega FIR e Zebre alla gestione dell'impianto sportivo “Cittadella del Rugby” ancora per un paio di anni.
Nota stampa - Comune di Parma
07 gennaio 2025 - Nella giornata odierna, il Presidente della Regione Emilia Romagna Michele De Pascale e il Sindaco di Parma Michele Guerra, hanno inviato al Presidente e al Consiglio Federale della Federazione Italiana Rugby una lettera avente a oggetto la sospensione dei termini di presentazione delle manifestazioni d'interesse per l'acquisizione della franchigia federale Zebre Parma fissato per il 15 gennaio.
Nella lettera è riportata l'importanza di svolgere in tempi brevi un approfondimento con F.I.R. che consideri in completezza e profondità il radicamento delle Zebre nell'ambito emiliano-romagnolo, a partire dai contributi pubblici degli ultimi anni.
Si fa notare, in particolare, l'investimento nella Cittadella del Rugby e il suo costante ammodernamento da parte del Comune di Parma, che nel 2012 ha stipulato una Convenzione che, in caso di mancato utilizzo dell'impianto da parte di Zebre, costituirebbe una clausola risolutoria unilaterale della stessa.
Il Sindaco e il Presidente della Regione esprimono fiducia nel fatto che la Federazione prenda in considerazione al più presto le osservazioni mosse dagli enti che rappresentano.
Banzato dopo le dimissioni aveva ritirato anche la richiesta di partecipazione allo URC
Dopo la vittoria del suo terzo scudetto alla guida del Petrarca il Presidente Banzato, numero 1 di Acciaierie Venete main sponsor dei “neri”, aveva rassegnato le dimissioni: “Sono stati anni di soddisfazione per la nostra società e siamo orgogliosi di quanto abbiamo raggiunto in campo agonistico e in quello organizzativo. Il nostro sostegno continuerà anche per la prossima stagione per permettere la migliore transizione possibile verso il futuro del Petrarca Rugby. Conseguentemente viene a cessare anche il nostro interessamento per partecipare al campionato URC”.
Approfondisce la questione Alberto Zuccato dal Gazzettino di Padova
Da qualche parola sussurrata e da indiscrezioni pare ormai certo che il Petrarca non parteciperà al bando indetto dalla Federazione italiana rugby per l'acquisizione delle Zebre di Parma, squadra di proprietà della Fir, che partecipa allo United Rugby Championship.
In novembre la Fir ha pubblicato il bando, ma tra le clausole è previsto l'acquisto dell'intero pacchetto delle Zebre, che comprende anche i contratti in essere con giocatori italiani e stranieri e staff tecnico e sembra pure eventuali debiti pregressi. Il Petrarca invece era interessato solo all'acquisizione del diritto sportivo senza ulteriori vincoli economici per portare la squadra a Padova e farla giocare al Plebiscito. È questo il motivo principale – anche se non l'unico – che sta inducendo il club della Guizza a non presentare al presidente federale Andrea Duodo nessuna proposta. Il bando scade alle 12 del 15 gennaio, tra una settimana. Al momento pare che il solo a manifestare interesse sia lo sponsor principale delle Zebre, l'imprenditore Egidio Amoretti che ha pubblicamente ammesso la sua intenzione di mantenere il tutto a Parma, mentre sembra sbiadita l'ipotesi di un altro ventilato acquirente, il presidente del Valorugby, Enrico Grassi, in quanto l'impianto di Reggio Emilia, il Mirabello, non è omologabile per incontri di URC. Tempo pochi giorni e se ne saprà di più.
Partita a scacchi tra FIR e Petrarca?
Non è da escludere che si possa trattare anche di una sorta di partita a scacchi tra la Fir e il Petrarca che con differenti condizioni tornerebbe in pista, anche se non più per la prossima stagione sportiva (mancherebbe il tempo per organizzare il tutto), ma per quella seguente, la 2026-27. L' operazione Zebre va valutata in ogni dettaglio, perché stiamo parlando di una vera e propria azienda che ha un fatturato in uscita di circa 10 milioni di euro (tra l'altro con impegno minimo di almeno 6 anni da parte dell'acquirente). Cifra importante che richiede attenzione e grande cautela anche a fronte dell'incertezza delle entrate derivanti da sponsor privati e pubblici, vendita dei biglietti e poco altro, con introito televisivo inesistente. Per sborsare un capitale del genere è necessario essere sicurissimi di non avere brutte sorprese.
Con l'interessamento non confermato del Presidente del Valorugby Enrico Grassi, patron di Elettric 80 azienda della provincia di Reggio Emilia, il possibile dietro front di Alessandro Banzato ex Presidente del Petrarca, allora aumentano notevolmente le possibilità di Amoretti e della città di Parma. Se le Zebre resteranno ancora alla Cittadella del Rugby, FIR, che al momento sborsa circa 7 milioni di Euro per mantenere la Franchigia, ha già annunciato un importante taglio del budget.