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Nella cornice "country chic" del Woodland Park Hotel a Cobham ci siamo incontrati con i giocatori della nazionale italiana di rugby per raccogliere i loro pensieri circa questa Coppa del Mondo e in vista del terzo match della fase a gironi contro l'Irlanda.

Per primo Marcy Violi cui abbiamo, ovviamente, chiesto le emozioni della sua prima RWC

"Sicuramente un'emozione unica anche se non avendo ancora giocato non saprei descrivere com'è dal campo. Ma solo quando abbiamo fatto il debutto a Twickenham, seppur dalla tribuna è stata una cosa incredibile" 

Qual'è il tuo sogno?

"Giocare -risata generale- spero di riuscire a fare qualche minuto ma l'allenatore, i tre allenatori decideranno e io mi rimetterò alle loro scelte" 

Come hai vissuto entrare nel gruppo, venire qua in Inghilterra?

"Sicuramente tutto bellissimo, io sono un pò timido ma piano piano sono riuscito ad inserirmi, ad aprirmi un pò di più con tutti e si sono dimostrati tutti molto gentili, simpatici e disponibili aiutandomi sempre più far parte del gruppo".

Siamo passati poi all'apertura di Italrugby Tommy Allan cui abbiamo chiesto le sue impressioni circa questa prima parte di World Cup

"Due partite, una vittoria e una sconfitta anche se avremmo voluto essere in un'altra posizione. Avremmo voluto vincere la nostra prima partita e purtroppo non l'abbiamo fatto. La seconda è stata un pò più dura del previsto ma in fin dei conti l'abbiamo vinta avendo dimostrato di avere un buon carattere"

Nella seconda partita è contata anche la tensione di doverla vincere a tutti costi?

"C'era tensione in tutta la squadra anche se i canadesi hanno giocato veramente bene, la cosa importante è che tutti i ragazzi hanno mostrato un grande carattere che ci ha permesso di portare a casa la vittoria"

Complimenti perchè sei risultato il secondo miglior placcatore della squadra

"Beh si, è un pò di tempo che ne faccio più di 10 ad ogni partita, non posso tirarmi indietro"

Come si sta evolvendo il tuo gioco nella squadra, ti vediamo più fluido e sicuro. Merito del maggior minutaggio?

"Ho più opportunità di giocare, con un maggior minutaggio prendi confidenza con il gioco e ti abitui sempre più a giocare a un livello più alto e al ritmo. Rispetto al ProD2 il livello internazionale è molto più veloce e fisico, posso anche dirti che, talvolta, gli avanti che giocano nel mio campionato sono più grandi e fisici che nel Top14. In definitiva è un buon posto dove poter giocare con continuità e migliorare"

La tua percentuale di calci è migliorata nel corso del tempo, merito dell'allenamento, dell'emozione del giocare a livello internazionale che è andata scemando?

"Sto calciando tanto e finalmente si sta vedendo anche sul campo. Sono due anni che sto lavorando ogni giorno sul calcio e sono felice che si vedano i miglioramenti. Ovviamente ci sono molte cose sulle quali devo lavorare  e migliorare, ma passo per passo lo sto facendo"

Abbiamo chiesto a Valerio Bernabò cosa ha provato sino ad ora in questo mondiale

"L'ingresso in campo a Twickenham è stato un momento veramente vibrante, tocchi con mano la coppa del mondo e capisci che tutti gli sforzi fatti nel corso degli anni ma anche in tutto il periodo di preparazione si sono concretizzati. Quindi realizzi che ci sei dentro con tutte le scarpe"

Come vive il gruppo questa coppa?

"Viviamo una partita alla volta, non possiamo permetterci di pensare alle 4 partite. Dobbiamo mantenere la giusta tensione per andare ad affrontare gli avversari e la vittoria di sabato ci ha sbloccati anche perchè la vittoria non arrivava da tempo"

Valerio quali sono le tue aspettative?

"Dare il mio contributo alla riuscita del gruppo, chiaramente uno cerca e spera di farlo sempre dal campo il più possibile e il meglio possibile. Il sogno è quello di passare ai quarti di finale ovviamente!"

 

Foto Alessandra Lazzarotto

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