Capuozzo, omaggio a Mirco Bergamasco «Mi ha ispirato e fatto sognare»
Alla vigilia di Italia-Francia confessa che è stato il suo idolo da bambino

Qualche giorno fa un'intervista di Claudio Lenzi sulla Gazzetta dello Sport a Mirco Bergamasco ha fatto scoprire un volto inedito e un po' malinconico dell'ex stella azzurra, trequarti centro e uomo immagine dell'Italia un tempo insieme al fratello maggiore Mauro. Il volto dell'assistente allenatore nelle serie minori francesi (Limoges), a cui è stato ridotto l'orario di lavoro per cambio di programmi del club, tanto da convincerlo a fare il camionista part-time in Francia come secondo lavoro. Ne ha messo in luce anche un aspetto polemico con la Federazione italiana rugby, da lui additata di non averlo trattato nel migliore dei modi e non avergli dato un'opportunità dopo il grave infortunio al ginocchio subito nel 2012 a Firenze.
Ora un'altra intervista ad Ange Capuozzo, rilasciata sul podcast "Crunch" dell'Equipe, restituisce il volto sportivo migliore e glorioso di Bergamirco: quello dell'utility back talentuoso, colonna dell'Italia, capaci di ispirato generazione di giovani rugbisti con le sue gesta e i suoi capelli biondi al vento. Fra questi giovani c'è anche la nuova stella della Nazionale italiana, l'estremo-ala Ange Capuozzo.

Mi faceva sognare
«Quando l'italiano Mirco Bergamasco ha sollevato il suo primo Boucler de Brennus con lo Stade Francais - scrive l'Equipe - il giovane Ange Capuozzo aveva appena 4 anni. Ed è lui il giocatore italiano che ha segnato maggiormente il futuro dell'ala di Tolosa». «Mirco Bergamasco mi faceva sognare - confessa Capuozzo a "Crunch", il podcast all'Equipe - Giocava ala, calciava, aveva grinta e grandi corse. E militava nel campionato francese dunque potevo vederlo regolarmente».
Incrocio anni dopo in campo
Il quotidiano ricorda che il più giovane dei fratelli Bergamasco ha giocato nello Stade Français (come il fratello Mauro) dal 2003 al 2012, è passato al Racing Metro Parigi fino al 2013, poi è tornato in Italia, al Rovigo e alle Zebre. Bergamirco ha vinto due titoli di campione di Francia (2004, 2007) e messo insieme 89 presenze con l'Italia, dal 2002 al 2012. «Anni dopo, nell'ottobre 2019, Capuozzo ha potuto incontrare personalmente il suo idolo - scrive il quotidiano - Mirco Bergamasco faceva parte allora dello staff del Soyaux-Angouleme e la giovane ala Ange Capuozzo disputava il suo primo match da titolare con il Grenoble, in ProD2».
Anche Parisse e Castrogiovanni
Nel podcast Capuozzo allarga poi l'orizzonte su altre stelle azzurre, di cui oggi è uno degli eredi. «I Parisse e i Castrogiovanni hanno veramente fatto parte di quella generazione (dei Bergamasco, ndr) che io seguivo. Guardavo le partite, tifavo, anche se era un giovane francese, che supportava allo stesso modo l'equipe di Francia. Ma quando c'era l'Italia io sostenevo loro».