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Emozione a Monigo e in sala stampa per le parole di un professionista gentiluomo del rugby che lascia la sua casa dopo 7 anni. Franco Smith lascia con il rimpianto di non aver potuto dare continuità di risultati alla sua squadra. Ma le parole più belle escono dopo aver smaltito l'emozione e gli occhi lucidi iniziali, Franco: "Ho sempre cercato di allenare come avrei voluto essere allenato da professionista."

Il problema della squadra ma in generale del rugby in Italia è che manca il ricambio ai top player, non si è ancora riusciti a creare una nuova schiera di giocatori che mettano pressione e alzino il livello della competizione. Nella fattispecie Treviso nell'ultimo anno ha subito la pressione nel cercare il risultato e, troppo spesso, come nel match di oggi ha faticato a mettere a frutto la mole di gioco effettuata per frenesia di fare bene. Il valore aggiunto nel rapporto con i giocatori e con la squadra è la conoscenza reciproca e la crescita che ne consegue, un rapporto che si costruisce giorno per giorno sul campo al di la dei fattori economici che nel rugby contano relativamente...è il cuore che va in campo.