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Undici vittorie su dodici partite, il miglior attacco (419 punti marcati) e la miglior difesa (70 punti subiti) della Serie A, questi i numeri del Verona Rugby prima che tutto venisse bruscamente interrotto dalla pandemia. Lo scivolone di Padova contro il Petrarca Cadetta è stato l’unica sbavatura del percorso trionfale verso la promozione in Top12 degli uomini allenati da Zane Ansell, con i playoff praticamente già in tasca.

 

La rosa della squadra lanciata a tutta velocità verso un ritorno in Top 12 dopo un anno era già stata praticamente confermata. “Prima dell'emergenza Covid, avevamo già confermato tutta la rosa, sostanzialmente - ha dichiarato il DS Paolo Borsatto dall’Arena -. Avevamo parlato con i giocatori tenendo un doppio binario, sia nell'ipotesi, diciamolo, estremamente probabile, della promozione, sia in quella di non riuscire ad arrivare in Top 12. E nessuno aveva posto come condizione per restare la promozione a tutti i costi.”

“L'emergenza purtroppo non ci ha consentito di raggiungere il nostro obiettivo. Che non è solo sportivo: era importante per il Verona Rugby e per tutto il movimento, tornare dove era opportuno essere con la nostra struttura”.

 

Corsa verso il ritorno in alto degli scaligeri dunque solo rimandata di un anno, in attesa che venga reso noto il protocollo federale per la ripresa degli allenamenti di gruppo e che venga contestualmente pianificato il calendario per l’inizio della stagione 2020/21, covid permettendo.