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Foto Monica Dallavalle
Foto Monica Dallavalle

Danilo Fischetti capitano coraggioso. Dice le cose come stanno, senza giri di parole, senza nascondersi dietro a innocue dichiarazioni di facciata, come fanno spesso in conferenza stampa altri capitani del passato e del presente, delle nazionali o dei club/franchigie importanti. A Parma nella conferenza del dopo sconfitta delle Zebre, 24-12 nel secondo derby contro il Benetton Treviso (vedi video di Bulldog Rugby), ha toccato fra gli altri due temi importanti e strutturali della franchigia federale di URC. Che vanno molto al di là della contingenza della sconfitta.

Non è una scusa, ma la realtà

Intanto ha parlato di costanti difficoltà per giocatori e staff nel corso della settimana, facendo capire che la situazione delle Zebre a Parma invece di aiutare la squadra a rendere al meglio in campo nel week-end, crea difficoltà aggiuntive. Una denuncia non da poco. «L'allenatore Massimo Brunello è stato bravo a costruire un gruppo forte e coeso, che entra in campo per vincere - dice il pilone e capitano - Perché credetemi, quando entriamo in campo non lo facciamo mai per passare una mezza giornata a difendere. Noi entriamo per vincere. Per fare la prestazione che conseguentemente porta alla vittoria. Poi ci manca qualcosina assolutamente. Però...Io sono contento. Con tutte le difficoltà che attraversiamo durante la settimana. Non è una scusa. Ci tengo a specificare che non è una scusa. È la realtà. Ci sono tante difficoltà alle Zebre in settimana. Noi le affrontiamo sempre a testa alta». Alla prossima conferenza stampa sarebbe interessante che qualcuno chiedesse a Fischetti nel dettaglio quali sono queste difficoltà.

Le vittorie morali valgono zero

Con la stessa schiettezza Fischetti spiega lo stato d'animo della squadra rispetto alle vittorie morali delle ultime tre partite con Lione (in Challenge Cup) e Benetton (i due derby), perse tutte di un soffio, contro squadre nettamente più attrezzate, economicamente e tecnicamente.

«Usciamo dal campo nelle ultime tre settimane molto più che a testa alta - afferma - Vengono qua squadre con un gruppo, una profondità, un budget tanto più importanti rispetto al nostro. Ma a noi sinceramente non frega niente. Noi giochiamo fino all'ultimo. Sbagliamo, perché sbagliamo. Però io faccio i complimenti ai ragazzi e soprattutto a Massimo e allo staff tecnico. Che giochiamo alla pari (contro Lione e Benetton, ndr) è ovvio. Ma delle vittorie morali non ce ne facciamo nulla. Perché valgono zero. Vogliamo vincere di più. Ci proviamo. Ci stiamo lavorando. Stiamo costruendo durante la settimana. Il tempo...prima o poi arriva». Già in questo URC con due vittorie vere e altre vittorie morali si è già fatto meglio di quello dell'anno scorso. Con la privatizzazione delle Zebre, il possibile trasferimento a Padova e l'aumento del budget dal 2024/25 si farà ancora meglio?

Zebre Parma - Benetton Rugby: La conferenza stampa post partita