Marzio Innocenti sul Mondiale dell’Italia
“Nella storia del rugby italiano non c’è mai stato un periodo così lungo di buone prestazioni”
Nella sala “Leonardo Mussini” della Cittadella del Rugby di Parma, durante l’incontro riservato ai giornalisti con i vertici delle Zebre, il Presidente Fir Marzio Innocenti ha parlato della crescita della Nazionale durante gli ultimi anni e delle aspettative alla Rugby World Cup di Francia. Per Innocenti la Coppa del Mondo di Rugby la vincerà il Sudafrica. L’Italia nei prossimi 3-4 anni, con la media dei giocatori di oggi che raggiungerà i 30/40 caps, può ragionevolmente fare bene. Infine un commento sull’esonero di Crowley: “fare il presidente è una delle cose più complicate, il progetto tecnico è mia responsabilità, per cui mi prendo oneri e onori”.
“La favorita è il Sudafrica lo pensavo prima e continuo a pensarlo perché è la squadra con più profondità e qualità. L’Italia? Nel novembre 2021 cominciava da zero, avevamo Menoncello e Marin presi dalla Under 20. Ora la nazionale Italiana sta crescendo, ha potenzialità perché i risultati arriveranno con la media dei giocatori sui 30/40 test. Siamo una delle squadre che sta preparando meglio la RWC, con Scozia e Irlanda abbiamo avuto dei buoni momenti in un periodo di carico. Con la Romania abbiamo vinto nonostante degli imprevisti (campo bagnato e cartellino rosso…) e con il Giappone abbiamo giocato una bella partita”.
Nel girone l’Italia è inserita con ben due favorite per la vittoria finale, Francia padrona di casa e All Blacks.
“Sono certo che contenderemo a Nuova Zelanda e Francia il passaggio del turno, prima però pensiamo a battere Namibia e Uruguay per qualificarci ai prossimi Mondiali”.
La rosa.
“I ragazzi sono molto giovani, il veterano è Allan che ha 30 anni. Potenzialmente la nostra nazionale nei prossimo 3-4 anni può ragionevolmente fare bene. Nella storia del rugby italiano non c’è mai stato un periodo così lungo di buone prestazioni. Passaggio inevitabile per diventare una squadra di alto livello”.
Sul cambio di coach dopo il mondiale.
“Kieran Crowley? Scelta federale, in parte condivisa con l’allenatore. Fare il presidente è una delle cose più complicate (Giancarlo Dondi lo ha fatto per 16 anni), il progetto tecnico è mia responsabilità, mi prendo oneri e onori, è doveroso pensare al periodo medio-lungo e non potevamo pensare di andare con Crowley al mondiale 2027. Fermo restando che Kieran ha sempre preso tutte le decisioni sulla nazionale maggiore".
Infine Innocenti sul nuovo tecnico Gonzalo Quesada.
“Molti dall’estero mi chiedono come abbia fatto a convincerlo. Secondo me perché abbiamo una squadra giovane e un progetto federale valido. Diamo stimoli. Ricordo che in una delle prime partite di Crowley abbiamo tenuto sullo 0-0 la Nuova Zelanda a Roma per quasi tutto il secondo tempo, ringrazio enormemente Kieran per il lavoro che ha svolto e continuerà a svolgere al Mondiale”.