Mondiale Rugby 2015: lo spirito rugbystico Gallese
Nonostante l'importanza della manifestazione, la Rugby World Cup regala momenti di vero rugby, quello che lega in un unico abbraccio tutti i giocatori di ogni livello e Nazione e che ha come unico mezzo di comunicazione lo sport.
Il Galles dopo il match stravinto contro l'Uruguay sotto tutti gli aspetti tecnici, ha dato segno di grande sportività e umiltà, così come deve essere il nostro sport, invitando nel proprio spogliatoio la squadra sud americana, che ricordiamo, è formata per la maggior parte da giocatori dilettanti, per bere tutti insieme una birra e scambiare quattro parole.
Giocatori del calibro di Charteris, Cuthbert che chiedevano informazioni ai giocatori uruguaiani in merito alla loro vera professione e ancora il capitano Warburton ha spiazzato tutti chiedendo al giovane 21enne Matias Beer, alla prima esperienza nella RWC di scambiare la maglia.
Chi ha seguito la partita avrà potuto notare come intorno allo staff tecnico in tribuna non c'erano monitor e computer ad analizzare il match ma solamente taccuino, penna e tanta voglia di esserci.
Lasciando perdere per un momento risultati, statistiche e ranking, la semplicità è il vero motivo per cui siamo innamorati di questo sport e non dobbiamo mai dimenticarcelo!
Foto @RugbyUruguay
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