Inghilterra - Italia: il post partita di capitan Federico Ruzza
L’Italia esce sconfitta da Twickenham 31-14 contro un’Inghilterra che ha saputo metterci in difficoltà nelle fasi statiche partendo forte sopratutto nei primi minuti. Con gli azzurri in difficoltà gli inglesi hanno giocato ordinati mettendo in campo tutta loro fisicità, in mischia e soprattutto in maul gli aspetti in cui l’Italia ha maggiormente sofferto. Nel secondo tempo l’Italia ha reagito confezionando due ottime mete con Marco Riccioni ed Emilio Fusco, troppo largo però il divario con il risultato mai in discussione.
Commenta la partita il seconda linea Federico Ruzza, il giocatore del Benetton è diventato per la prima volta capitano quando Michele Lamaro è dovuto scure dal campo per una botta alla gamba (non sembrerebbe nulla di grave).
“Abbiamo avuto un inizio un pò lento dove ci hanno messo in crisi con la disciplina. E’ difficile difendere senza prendere calci contro quando loro sono sul piano avanzante — commenta il leader della tocche Ruzza —, e difendere tante fasi nei nostri 22 contro squadre del genere avrebbe messo in difficoltà chiunque”.
“Nel secondo tempo abbiamo fatto qualcosa di buono, ci siamo mossi bene palla in mano segnando due belle mete. Quando abbiamo avuto noi l’inerzia siamo stati più efficaci”.
In conclusione “I primi 20 minuti sono troppo importanti in test match internazionali, e oggi li abbiamo concessi a loro” conclude Ruzza.
Tocca al pilone in forza ai Saracens Marco Riccioni, in meta al ritorno in maglia azzurra dopo un anno e mezzo dall’infortunio.
“Possiamo fare meglio di così — esordisce il pilone abruzzese —. Ci hanno messo sotto pressione”.
“Dobbiamo apprendere e imparare da queste partite… Ma se ripensiamo a dove eravamo due anni fa… Questo gruppo sta crescendo”.
“Ora ci prepariamo all’Irlanda, affronteremo la favorita per la vittoria del Torneo, quindi per noi sarà un’altra sfida molto difficile, ma stavolta giocheremo in casa”.
Classifica 6 Nazioni:
10 Irlanda
10 Scozia
6 Inghilterra
5 Francia
1 Italia
0 Galles