Israel Folau ha avviato una azione legale contro la ARU e i Waratahs
Israel Folau (1,93 m x 102 kg) ha ufficialmente avviato una azione legale contro la federazione australiana (Australian Rugby Union) e i Waratahs per l’ingiusto licenziamento, il giocatore chiede le scuse delle autorità federali, un risarcimento in danaro e il diritto di poter tornare a giocare a rugby.
Il trequarti australiano (73 caps con i Wallabies) è uno dei migliori giocatori al mondo ed era stato licenziato a maggio dopo essere stato giudicato colpevole di una violazione di alto livello del Codice di condotta per il post, giudicato omofobo dalla ARU, pubblicato sui suoi canali social.
Il contratto di Folau con la federazione australiana e i Waratahs era stato risolto a maggio dopo un'audizione del Codice di condotta della durata di tre giorni. Il 30enne Folau non è ricorso in appello a tale decisione ma ha presentato una azione legale per licenziamento ingiusto alla Commissione del lavoro equo, iniziando così la lotta legale tra le due parti.
Questo il messaggio lanciato dai canali social di “Izzy” Folau:
“Confermo di aver avviato un procedimento giudiziario contro ARU e NSW Waratahs. Grazie a coloro che mi hanno supportato in questo viaggio - ha significato tanto per me e Maria. Che Dio vi benedica.”
La questione ora passerà alla Federal Circuit Court australiana.