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A seguito del continuo interessamento di alcuni giornalisti alla nostra situazione extrasportiva ci troviamo costretti a scrivere un comunicato per mettere a tacere le voci di una crisi della nostra società.

La nostra scelta di non uscire immediatamente con un comunicato era stata fatta per non dare peso alle troppe falsità emerse dall'articolo di Duccio Fumero apparso sul suo blog, ripreso poi dal quotidiano La Nazione, venerdì 10 gennaio, giorno in cui la squadra stava tornando dalla trasferta internazionale di Amlin Challenge Cup a Parigi e di ben altro si sarebbe dovuto parlare.

Vorremmo puntualizzare su alcune parti dell'articolo:

Ci domandiamo come il sig. Fumero sappia che I Cavalieri sono tra i pochi che hanno votato per il sig. Gavazzi, visto che il voto è segreto: “Riteniamo opportuno rilevare – commenta in una nota il Comitato Regionale Toscano - “che l'asserzione del redattore appare priva di qualunque riscontro laddove si rilevi che le elezioni federali si svolgono notoriamente per voto segreto e pertanto non sarà certo il redattore a sapere per chi hanno votato le Società del Comitato Regionale Toscano. Ciò rilevato, quanto il redattore vorrebbe avvalorare non sembrerebbe neppure confortato dal fatto che due toscani, entrambe presentatisi nella "squadra" di Alfredo Gavazzi, sono stati eletti nel Consiglio Federale e fanno entrambi parte del Comitato di Presidenza .” I Cavalieri non si sono mai schierati contro qualcuno, ma solo a favore di una parte piuttosto che un'altra, che in questo caso è stata quella di Alfredo Gavazzi, come è legittimo aspettarsi in un sistema democratico.

L'anticipo dei “soldi europei” da parte della Federazione paventato è una falsità priva di fondamento e figlia delle chiacchiere da bar di cui probabilmente i giornalisti di questo calibro si nutrono. La realtà è che con la Federazione e Gabriele Lai è stata impostata, come era nostro diritto chiedere, una cessione di una parte del credito derivante dagli introiti delle coppe ai nostri tesserati della stagione 2012/13 quale compenso dovuto a loro tutela: nessun anticipo è stato corrisposto dalla Federazione.

La situazione della Cittadella, come confermato anche dal Comune nella persona dell'Assessore allo Sport Matteo Grazzini, non è ferma, anzi, si è conclusa con la definitiva agibilità dell'impianto sportivo di rugby “unico esempio di impianto sportivo con il certificato di antincendio riconosciuto” come ha sottolineato proprio l'Assessore Grazzini. I campi da calcetto sono a regime da oramai un anno e la Club House e l'area feste sono perfettamente funzionanti, attive e a norma. Ci chiediamo se il signor Fumero ha mai visto e visitato la nostra Cittadello dello Sport e ci meravigliamo inoltre che giornalisti de la Nazione abbiano avuto la necessità di una smentita nonostante siano costantemente presenti presso i nostri impianti.

Il Comune di Prato non si è smarcato e non intende farlo nei prossimi mesi “anche perchè proprietario di tutta l'area di Iolo [..] e nel mese di gennaio sono fissate due riunioni per approfondire il tema” commenta sempre l'Assessore Grazzini.

Lo spogliatoio non è un ambiente esplosivo come dimostra il comunicato dei giocatori apparso sul sito societario domenica; giocatori che si sono dichiarati fiduciosi nell'operato della società e che non vogliono essere strumentalizzati per fini politici; giocatori che ancora una volta hanno messo la loro faccia per questa società, per questa città e questi colori.

Non esistono bacchette magiche per cancellare problemi, crisi e situazioni negative, esistono persone che lavorano tutti i giorni, sette giorni su sette, per risollevare una società che tanto sta dando al territorio e allo sport pratese e toscano. Persone che vorrebbero poter lavorare in tranquillità per superare i problemi e non dover perdere giornate a rispondere ad accuse che screditano l'immagine della società, fatte da presunti giornalisti che non hanno nemmeno la decenza di fare una telefonata in sede per verificare le fonti di tali notizie.

È, inoltre, sospetto il ripresentarsi di queste notizie, fatto salvo il diritto di cronaca, così pesantamente negative nei confronti della nostra società, nel mese di gennaio, un mese fondamentale per il rinnovo, oltre che dei giocatori e di un progetto sportivo, anche di importanti contratti di sponsorizzazione necessari per garantire la sostenibilità della società stessa per la stagione in corso e per quelle a venire. Lo scorso anno, proprio a causa della pubblicazione di alcuni articoli, I Cavalieri hanno visto mancare proprio quell'appoggio economico fondamentale per chiudere la stagione e perchè questo non accada anche quest'anno ci vediamo costretti a tutelare la nostra immagine nelle sedi opportune.

La risposta di Duccio Fumero ripresa oggi da Rugby1823: "Da parte mia, posso solo esprimere la soddisfazione di vedere che, come già scritto oggi, la situazione è risolta

Qui potete leggere il comunicato odierno di Duccio Fumero