I numeri in negativo dell’Italia al 6 Nazioni
Si è parlato molto di questo Sei Nazioni azzurro, l’ultimo dell’era Jacques Brunel, molte figure si sono pronunciate nel commentare l’operato della Nazionale, addetti ai lavori ed ex giocatori (clicca qui per i commenti di: Matteo Mazzantini, Carlo Festuccia, Marcello Cuttitta, Marzio Innocenti).
Purtroppo anche i numeri parlano chiaro, il Sei Nazioni 2016, quello che ci ha regalato il 6° cucchiaio di legno in 16 edizioni, è il peggiore di sempre sia per differenza punti (-145) che per mete subite (29). Inoltre nell’ultima partita con il Galles, terminata 67-14, abbiamo patito la seconda peggior sconfitta del torneo con 53 punti di scarto (la prima è stata un 80-23 vontro l'Inghilterra a Twickenham nel 2001). Gli unici numeri in positivo sono le percentuali nei piazzati/trasformazioni, abbiamo chiuso il torneo con un dignitoso 74% di calci realizzati, percentuale molto più alta rispetto agli anni passati considerando anche l’impiego di 4 diversi piazzatori: Canna, Padovani, Garcia e Haimona.
La differenza punti dell’Italia dal 2000 ad oggi:
2016: -145 (Jacques Brunel CT)
2015: -120 (Jacques Brunel CT)
2014: -111 (Jacques Brunel CT)
2013: -36 (Jacques Brunel CT)
2012: -68 (Jacques Brunel CT)
2011: -68 (Nick Mallett CT)
2010: -68 (Nick Mallett CT)
2009: -121 (Nick Mallett CT)
2008: -58 (Nick Mallett CT)
2007: -53 (Pierre Berbizier CT)
2006: -53 (Pierre Berbizier CT)
2005: -124 (John Kirwan CT)
2004: -110 (John Kirwan CT)
2003: -81 (John Kirwan CT)
2002: -111 (Brad Johnstone CT)
2001: -101 (Brad Johnstone CT)
2000: -122 (Brad Johnstone CT)
Foto Alfio Guarise
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