x

x

Per i Lions Amaranto Livorno la promozione in B non rappresenta un 'sogno mostruosamente proibito'. I ragazzi allenati da Daniele Conflitto e Alessandro Gragnani hanno intenzione di giocarsi fino in fondo le proprie carte per il salto di categoria. Lo splendido successo colto ai calci di spareggio al 'Borelli' di Correggio (1-0 la serie dei tre tiri da fermo; 9-9 il punteggio al termine dei regolamentari), contro i temuti padroni di casa dei Lupi di Canolo ha permesso di continuare il cammino ed avvicinare il 'grande traguardo'. Domenica prossima, nella finale della fase relativa alle migliori squadre provenienti dai gironi regionali di serie C del centro Italia, i labronici affronteranno (in trasferta) il Gubbio. Chi vince va poi a giocare, il 19 maggio, un nuovo spareggio, sul terreno dello Jesi, terza classificata del girone èlite di C del centro Italia. La vincente, a sua volta, disputerà la finalissima per la promozione (stavolta è prevista una gara d'andata ed una di ritorno), con la perdente del confronto fra Padua Ragusa ed i leccesi della Svicat Campi Salentina, formazioni provenienti dalla serie C d'èlite. La compagine 'superstite' dai vari gironi del centro Italia giocherà in casa, il 26 maggio, l'andata, ed in trasferta, il 2 giugno, il ritorno. Comunque vadano le cose, dunque, l'eventuale salto in B dei Lions avverrà lontano (molto lontano...) da Livorno. La precedente promozione, colta nel 2008, giunse sul terreno pisano di San Piero a Grado (che all'epoca era il terreno amico degli amaranto). Anche nei play-off di quella memorabile annata (la prima giocata dai livornesi nei tornei seniores), i Lions si sbarazzarono (in semifinale) di una formazione leccese (il Trepuzzi). Al di là dei corsi e ricorsi storici, ad essere realisti, per i Lions, il cammino non è d'ora in avanti impossibile. La splendida impresa compiuta sotto il violento acquazzone a Correggio domenica scorsa potrebbe pesare mille tonnellate nell'economia della stagione. Alla vigilia della sfida del 'Borelli' era considerata, quella emiliana, la formazione più temibile del lotto delle antagoniste. I Lupi di Canolo erano giunti all'appuntamento con gli amaranto imbattuti, con un ruolino di marcia di tredici vittorie ed un pareggio. Correggesi ben più rodati dei Lions, che sono tornati in campo, il 5 maggio, nel rettangolo di gioco zuppo d'acqua, dopo una pausa agonistica forzata di sei settimane. L'ottimo lavoro della mischia labronica (a proposito complimenti al tecnico degli avanti Gragnani, tesserato a gennaio) ha permesso di tenere a lungo il possesso dell'ovale ed esercitare un netto predominio territoriale. Il successo, sia pur soffertissimo, è limpido come acqua di fonte. Importante è stato anche l'apporto del pubblico: tanti i ragazzi e i ragazzini che, dopo aver affrontato la lunga trasferta, hanno appoggiato la squadra dal primo all'ultimo secondo. Complimenti a tutti i tifosi presenti sugli spalti (supporters dei Lupi e supporters dei... Leoni), che (così come è nel nobile spirito del rugby) non hanno rumoreggiato durante la decisiva serie dei calci di spareggio. Saranno numerosi anche i tifosi amaranto, domenica prossima, a Gubbio. Ad essere realisti la formazione umbra non è più dotata del Correggio. L'entusiasmante e coinvolgente cammino dei Lions verso la meta promozione può proseguire.

Vai alla partita e commenta

Vai a toscanarugby.it

ISCRIVITI A RUGBYMEET ED ENTRA NEL SOCIAL