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Comincia sabato, con le nostre quattro finaliste dell’Eccellenza 2017, quella che qualcuno chiama “la terza coppa europea di rugby”. Ma che in realtà altro non è che un torneo di qualificazione che prevede, al termine di un percorso non esattamente lineare oltre che poco comprensibile e sensato, una partita di finale che regalerà alla squadra vincente un passi per la Challenge della prossima stagione. Quattro italiane su otto ai nastri di partenza significa, tabelline alla mano, una rilevante quota di possibilità di accesso al turno di semifinale e a quello conclusivo di finale. Il restante 50% del lotto proviene da: Germania, Portogallo, Romania e Georgia. Fatta la tara di Heidelberg e degli universitari, le concorrenti più accreditate a sbarrare la strada alle nostre rappresentanti sono i georgiani di Batumi e i romani di Timisoara. Due formazioni assai ben attrezzate, con rose ampie, rigorosamente autoctone nel caso della compagine georgiana, con un’ampia presenza di giocatori provenienti dall’emisfero sud (Tonga, NZ, Sud Africa, Australia) per quanto riguarda i Saracens del paese delle querce. Della formula non è il caso di parlare, è la stessa che nell’edizione 2017 ha condannato l’imbattuto Petrarca di Andrea Cavinato, promuovendo alla finale il Mogliano che imbattuto non era. In più, stavolta, c’è il turno di semifinale che a gennaio definirà la coppia delle finaliste. Le date, nel caso di questo European Continental Shield, giocano un ruolo importante. Niente da dire sulle semifinali di gennaio, ma il resto del programma collide in maniera evidente con i tempi della nostra Eccellenza. Culminando con la finalissima che mette in palio il posto in Challenge 2018-2019, in programma a Bilbao in maggio. In piena corsa play off con obbiettivo scudetto. Nelle dichiarazioni della vigilia tutti, a cominciare dal Calvisano campione d’Italia assicurano il loro interesse per la competizione. Sarà da verificare il tutto cammin facendo. Certo è che una formazione dell’Eccellenza in Challenge sarebbe un’importante attestazione di merito e il riconoscimento di una qualità oggettiva del nostro massimo campionato. Detto questo, rimane il problema delle risorse (anche economiche) necessarie per affrontare dignitosamente prova tanto complesse e per ceti versi spietate. Ma a questo penseremo più avanti. La prima giornata propone al Petrarca la proibitiva trasferta di Timisoara, la città nota come “la Treviso dei Carpazi” per l’altissimo numero di aziende della Marca che proprio lì hanno trovato la loro ideale collocazione strategica. Sarà dura, per i ragazzi di Marcato, far fronte a una squadra dotata di una forza d’urto che si annuncia di assoluto livello e che è reduce da una stagione in Challenge cup. Pomeriggio che potrebbe diventare problematico per il Calvisano di coach Brunello in trasferta a Heidelberg, formazione zeppa di nazionali tedeschi che però non dovrebbe costituire un grande problema per i campioni d’Italia. Il Viadana allo Zaffanella sfida i portoghesi del Cdul in un match, sulla carta, dall’esito già scritto. Partita dal pronostico impossibile quella del Battaglini, dove Rovigo (alle prese con la non facile gestione della questione Wrigth, il tecnico sospeso per 15 giorni dalle funzioni dopo alcune esternazioni alla stampa) si misurerà con i campioni di Georgia di Batumi. Sulla base delle poche certezze a disposizione, e riassumendo, il primo turno europeo della nostra elite di Eccellenza dovrebbe portare due vittorie quasi certe (Calvisano e Viadana), una probabile (Rovigo) e una  poco probabile (Petrarca). E sabato 21 è già tempo di derby: Calvisano-Viadana e Petrarca-Rovigo. Un prologo interessante e atteso di quella che potrebbe essere lo scenario delle semifinali tricolori.

Formazioni e dichiarazioni del primo turno di Continental Shield

 

Il programma delle partite del primo turno di Continental Shield:

Sabato 14 ottobre
Ore 15.00 Rugby Viadana - CDUL Lisbona (arbitro Nika Amashukeli, Georgia)
Ore 15.00 Timisoara Saracens - Petrarca Rugby (arbitro Linton, Scozia)
Ore 15.00 Rugby Rovigo - Rugby Club Batumi (arbitro Ionut Bodea, Romania)
Ore 15.00 Heidelberger RK - Rugby Calvisano (arbitro Iñigo Atorrasagasti, Spagna)