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Il tentativo di scalata di Andrea Duodo alla presidenza della Federazione italiana rugby partirà da Rovigo. Martedì 30 luglio alle ore 11,30 in sala consigliare allo stadio "Battaglini" (partecipazione online con collegamento sulla piattaforma Zoom) «Duodo presenterà la sua squadra e il suo programma durante un incontro con la stampa» scrive in un comunicato. 

Competenze e condivisione

Dopo l'annuncio ufficiale della candidatura a presidente, avvenuto il sei giugno, è il secondo appuntamento a livello nazionale e pubblico. Fra le due date Duodo e la sua squadra si sono dedicati a incontrare le società rugbistiche del territorio nelle varie regioni o province italiane, per convincerla della bontà della proposta e intercettare i loro voti. «Lavoro di squadra, competenze, condivisione sono le parole chiave per il miglioramento del rugby italiano secondo Duodo - continua il comunicato - L'evento di martedì a Rovigo offrirà l'opportunità di conoscere da vicino le sue idee e le sue proposte».

Le due liste con lui

Duodo, 53 anni, è nato l'8 febbraio 1971 a Mirano (Venezia), vive e ha lo studio professionale di dottore commercialista a Treviso e rugbisticamente è espressione della società Benetton. È il candidato alla presidenza federale dei gruppi d'opposizione Pronti al Cambiamento (guidata da Roberto Zanovello del Cus Padova) e Italia Rugby 2023 (guidata dell'ex azzurro Paolo Vaccari, di Calvisano ma da anni trapiantato a Roma). Le due liste erano rivali alle precedenti elezioni, con Pronti al Cambiamento decisiva per il successo della corsa alla presidenza di Marzio Innocenti. Alle elezioni federali del prossimo 15 settembre si presenteranno invece unite e hanno scelto Duodo per provare a scalzare proprio Innocenti. Il terzo candidato alla presidenza è l'ex capitano azzurro Massimo Giovanelli con la lista L'Italia del rugby.

Programmi e squadra

A Rovigo conosceremo così i programmi dettagliati e i componenti della squadra con la quale Duodo intende governare il consiglio federale e il rugby italiano. Il primo nome è stato fatto nei giorni scorsi, per la quota dei giocatori, ed è quello di un altro ex capitano azzurro: Leonardo Ghiraldini.

«Io e la mia squadra siamo sereni e pronti - aveva scritto Duodo in un precedente comunicato - Abbiamo iniziato da tempo a incontrare i dirigenti dei club, abbiamo fatto bellissime riunioni a Torino e Roma, domani saremo a Milano e poi, man mano, incontreremo tutti i territori. Parleremo con tutti i club, grandi e piccoli, perché ognuno svolge un ruolo importante per il nostro rugby e per la crescita di bambine e bambini».