Carlo Canna prova a dare una spiegazione alla sconfitta con il Giappone
Non è facile per i tifosi, per gli addetti ai lavori ma soprattutto per gli stessi giocatori digerire la sconfitta con il Giappone nel primo test match, a Oita contro i Cherry Blossoms ci hanno battuto con merito 34-17 dopo un primo tempo chiuso quasi in parità (17-14).
L’Italia si sta allenando negli impianti dei Kobelco Steelers, uno dei Club di punta della Top League nipponica la cui guida tecnica è affidata proprio a Wayne Smith.
Prova a dare una spiegazione della sconfitta di sabato l’apertura Carlo Canna, il beneventano dallo scorso 6 Nazioni è diventato il secondo numero 10 dietro a Tommaso Allan. “Il nostro work-rate non è stato all’altezza del livello internazionale, può essere dovuto ad un aspetto fisico o mentale, ma resta il fatto che non possiamo permetterci, a questo livello, di essere al di sotto degli standard che ci vengono richiesti dallo staff e dalla scena internazionale”
“Benetton e Zebre costituiscono l’ossatura di questo gruppo – ha proseguito Canna da Federugby – e sono reduci da una buona stagione, la migliore per entrambe nel Guinness PRO14: abbiamo sicuramente margini di crescita, ma non è possibile che noi, gli stessi atleti che hanno disputato un buon campionato con le proprie franchigie e conoscono il sistema di gioco dell’Italia, non riusciamo a replicare in campo con la Nazionale ciò che proviamo in allenamento. Dobbiamo correggere gli errori, arrivare in campo sabato a Kobe al meglio e dare il massimo per non ripetere mai più una prova come quella di sabato scorso. Siamo qui per vincere per noi stessi, ma anche per tutto il movimento italiano” ha concluso l’apertura delle Zebre.
Domani gli Azzurri osserveranno una giornata di riposo, mentre giovedì è in programma alle ore 7 italiane l’annuncio della formazione che scenderà in campo a Kobe contro il Giappone
Italia e Giappone si affronteranno nel secondo test-match sabato 16 giugno (ore 14 locali, 7 in Italia, diretta DMAX canale 52).
Risultati dei Test Match Estivi 2018
Foto Elena Barbini