Pro12: best xv rugbymeet
Stagione celtica dominata ancora una volta dalle irlandesi che si sono accaparrate 3 posti su 4 in semifinale, ottimo anche il campionato di Glasgow che arriva meritatamente in finale ai danni di un solido (come sempre) Munster, è Leinster comunque ad alzare di nuovo la coppa salutando così da campione l’addio al rugby di Brian O’Driscoll. Per le italiane sicuramente non è stata un stagione entusiasmante, Benetton ha avuto un calo di prestazioni rispetto alla scorsa stagione ma è riuscita ad ottenere un posto nell’Europa “che conta”, le Zebre chiudono la stagione ancora all’ultimo posto ma questa volta con 5 vittorie.
Abbiamo provato a stilare il Dream Team della stagione di Pro12 appena conclusa:
15 Jared Payne (Ulster): Brillante rapido e sicuro, il neozelandese di Ulster ha esperienza e talento, difficilmente sbaglia un contrattacco, una sicurezza nella retrovia irlandese. Menzione per l’ottima stagione di Liam Williams (Scarlets).
14 Leonardo Sarto (Zebre): Rivelazione della stagione, la giovane ala veneta ha stupito tutti, nonostante il fisico longilineo ha saputo essere sempre avanzante palla in mano e ultimamente lo abbiamo visto tirare anche dei bei placcaggi. Menzione per Sean Maitland (Glasgow), l’ala neozelandese della Scozia si è fatto parecchio notare, elettrico e veloce si esprime a livelli da All Blacks.
13 Casey Laulala (Munster): sicuramente il secondo centro migliore di questa competizione, bravo a trovare gli spazi e attentissimo in difesa. Menzione anche a Michele Campagnaro (Benetton Treviso) autore di una ottima seconda parte di campionato, stella nascente del rugby italiano.
Salutiamo infine il grande Brian O’Driscoll (Leinster), il suo Leinster ha vinto anche se lui ha dovuto abbandonare per infortunio dopo poco, thank you BoD!
12 Gordon D’Arcy (Leinster): Solido e sempre avanzante, passano gli anni ma lui è sempre un punto fermo dei trequarti di Leinster in coppia con O’Driscoll, carriera da incorniciare anche la sua.
11 Nikola Matawalu (Glasgow): Veloce rapido e.. come tutti i fijani capace di aggirare gli avversari con una semplicità innata, buon realizzatore.
10 Duncan Weir (Glasgow): Assoluto protagonista dell’ottima stagione degli Warriors, sempre costante con prestazioni di ottimo livello nonostante la giovane età, Glasgow in finale anche per merito suo.
9 Conor Murray (Munster): Fisicamente molto forte, capace di mettere sempre gran ritmo ad ogni partita e fa sempre la scelta giusta, scalza così Ruan Pienaar (Ulster) dal trono dei mediani.
8 Josh Strauss (Glasgow): Punto fermo della mischia scozzese, giocatore molto fisico e grande placcatore, fa dimenticare così le critiche della passata stagione. Menzione importante per il capitano di Leinster Jamie Heaslip (Leinster).
7 Jordi Murphy (Leinster): Molto rapido, ottimo ball carrier in attacco, in difesa è un gran placcatore ma soprattutto il giovanissimo irlandese è bravo a recuperare palla nel breakdown.
6 Rhys Ruddok (Leinster): Buone doti di saltatore, uomo importantissimo per la touche di Leinster, nel gioco si è fatto notare per l’impatto fisico, può giocare anche numero 8.
5 Devin Toner (Leinster): E’ diventato un ottimo allrounder (giocatore a tutto campo), continuo e molto attivo nel gioco, ha acquisito ottima mobilità in campo e si è dimostrato un ball carrier efficace, buona stagione per uno dei più alti del Pro12 (2.08 m).
4 Johann Muller (Ulster): Ancora un’ottima stagione del capitano nord irlandese, costante, consistente, leader e punto di riferimento per la sua squadra. Dovrebbe essere stata la sua ultima stagione, Ulster perde un gran giocatore.
3 John Afoa (Ulster): L’ex pilone destro All Blacks è il giocatore che tra gli avanti irlandesi ha fatto più la differenza, giocatore completo dal momento che è un ottimo scrummager ed è anche molto presente nel gioco aperto.
2 Richardt Strauss (Leinster): Ha saltato molte partite per infortunio ma da metà stagione ha saputo dimostrare il suo valore in campo, giocatore molto fisico e aggressivo, brutto cliente per chi se lo trova davanti.
1 Cian Healy (Leinster): Praticamente infermabile, palla in mano è davvero devastante ma anche in difesa sa dire la sua, giocatore performante anche in mischia chiusa e con il fiuto della meta, quest’anno solo due ma è stato fuori per diversi mesi.