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USA rugby, la federazione nordamericana, ha rivelato di aver presentato istanza di fallimento in seguito alla crescente tensione finanziaria che tutto il mondo sta affrontando a causa del Covid-19.

La governance di USA Rugby stava attraversando già da tempo problemi finanziari e l'impatto della pandemia di coronavirus ha aggravato la situazione.

Tutti i campionati di rugby negli Stati Uniti sono stati sospesi a tempo indeterminato a causa della pandemia, aggravando una situazione finanziaria già precaria - si legge da Planet Rugby - creata da una spesa eccessiva sostenuta per la Coppa del mondo 2019.

Nel dicembre del 2019 USA Rugby aveva segnalato la grave situazione finanziaria, citando sia una costosa battaglia legale con PRO Rugby che troppe spese sul programma di rugby a XV.

Il consiglio di USA rugby ha votato per presentare l’istanza di fallimento questa settimana, il processo inizierà nei prossimi giorni. USA Rugby riceverà comunque un sostegno finanziario da parte di World Rugby che parteciperà al processo di riorganizzazione e garantirà l’operatività sia del consiglio di amministrazione che delle rappresentative Sevens maschili e femminili.

Il Presidente di USA rugby, Barbara O’Brien, ha dichiarato che è stata presa la giusta decisione per una riprogrammazione a lungo termine. “Questo è il periodo più impegnativo che questa organizzazione abbia mai affrontato, tutte le decisioni che hanno portato a questo non sono state prese alla leggera”.

Si legge dai media americani che USA Rugby punterebbe ora sulle speranze dell’assegnazione della Rugby World Cup 2027 o 2031 nella ricerca di grossi introiti finanziari.

I problemi legati al Coronavirus hanno colpito anche l’Europa e l’Inghilterra in particolare, la Rugby Football Union inglese ha dichiarato di aspettarsi una perdita di entrate compresa tra £ 45 milioni (€ 49 milioni / $ 53,6 milioni) e £ 50 milioni nei prossimi 18 mesi.