Scommetteva milioni sul rugby, arrestato avvocato australiano

La notizia arriva dall'Australia ed è una di quelle clamorose. Lo scorso mercoledì l'avvocato Jack Clarke, 36 anni, è stato condannato a sei anni di reclusione dal tribunale distrettuale del Nuovo Galles del Sud.

Il legale, dipendente dalla cocaina, avrebbe frodato oltre 10 milioni di dollari australiani (tra il 2015 e il 2017) ad uno dei più grandi media operator dell'Australia. A che fine? Alimentare la sua dipendenza dal gioco d'azzardo.

Clark lavorava per lo studio legale Atanaskovic Hartnell Lawyers di Sydney e la sua truffa ha colpito Bruce Gordon, proprietario di WIN Corporation, una delle più grandi aziende nazionali operanti nel settore televisivo. Brillante e astuto, con un curriculum stellare, negli ultimi anni l'avvocato stava annegando nei debiti, arrivando a scommettere 3 milioni di dollari al giorno in eventi sportivi.

In base a quanto rivelato, oltre ad eventi calcistici, le scommesse avrebbero interessato anche il rugby: 1 milione di dollari sull'esito di un match di Mitre10 Cup, 1.5 milioni di dollari sull'esito di una partita di rugby league tra i Sydney Roosters e North Queensland Cowboys.

Dopo il licenziamento dallo studio per cui lavorava, l'ormai ex avvocato Clark dovrà scontare una pena per frode finanziaria.

 

Foto Twitter @ruckmeslowly

 

 

 

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