Steven Lautua primo giocatore a indossare un microfono nel derby Bristol-Bath
Il rugby in Premiership adotta la tecnologia lanciata dall'Nba per portare lo spettatore sempre più dentro il match
Il Rugby come la Nba. Non nel campionato italiano, come aveva ipotizzato in campagna elettorale il presidente della Fir Marzio Innocenti. Lì siamo ancora lontani anni luce. Ma in Gallagher Premiership inglese. La tecnologia del microfono addosso a un giocatore, lanciata in maniera pionieristica dal campionato di basket più importante del mondo, viene recepita dal campionato inglese attraverso l'emettente televisiva Tnt Sport.
Lautua il primo rugbista
Steven Lautua, 32 anni, terza linea samoana e neozelandese (ha giocato con entrambe le nazionali) sarà il primo giocatore di rugby a indossare un microfono in partita oggi, sabato 27 gennaio, nel derby fra Bristol Bear e Bath, annunciato con il tutto esaurito sugli spalti, per la 12ª giornata del torneo. Inizio ore 16, in Italia si può vedere il match su Mola Tv. La tecnologia si chiama "Player Mic". Si propone di moltiplicare le emozioni per gli spettatori che, attraverso di essa e la voce di Lautua, si sentiranno protagonisti in prima persona e sempre più dentro il match. Qualcuno potrà lamentarsi per l'eccessiva invadenza della tecnologica nel gioco, ma questa è la frontiera inevitabile dello sport spettacolo.
Ecco cosa si potrà sentire
Il capitano del Bristol Fitz Harding racconta al sito della Gallagher Premiership che la scelta è caduta su Lautua, perchè è uno dei giocatori più famosi e amati dai tifosi, i quali saranno curiosi di scoprire le sue sensazioni e i suoi commenti. «Penso che le soste di gioco - dice Harding - siano i momenti più interessanti dell'uso della nuova tecnologia, dove i giocatori possono raccontare in maniera più lenta e dettagliata le sensazioni. Dal mio punto di vista di giovane terza linea, se fossi seduto davanti allo schermo a casa, vorrei sentire ogni singola parola che uscirà dalla bocca di Steven Lautua, perchè lui ha una conoscenza enciclopedica del gioco. Ogni cosa che puoi cogliere da lui avrà un valore. Per un giovane giocatore o allenatore che guarda il match, i focus sulle basi del gioco, su come esplorare gli spazi, la lettura di un attacco, i punti cardine su cui concentrarsi per vincere la partita, saranno tutte cose interessanti da sentire».
All Blacks e ritorno
Lautua è stato nazionale samoano e neozelandese under 20. Poi ha indossato le due maglie anche da senior: 15 volte con gli All Blacks (2013-2016, con i mezzo alcuni stop per infortunio) e dal 2023 di Samoa al Mondiale. Per la nuova regola dei 3 anni di non utilizzo nella precedente nazionale il giocatore può optare per quella di origine e giocare così per due Paesi diversi. A livello di club Lautua ha militato negli Auckland Blues fino al 2017. Da quella stagione si è trasferito in Europa diventato una bandiera dei Bristol Bears.