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In vista delle convocazione del Tour estivo della Nazionale italiana proponiamo l'articolo degli amici di Allrugby che analizza le probabilità di convocazione delgli atleti azzurri (per la Coppa del Mondo), situazione infortuni a parte potrà anche dare indicazione sulle scelte di Brunel di domani. Voi cosa ne pensate?

 

"Alla vigilia delle convocazioni per tour di giugno (test match contro Fiji, Samoa e Giappone) facciamo l'analisi dei probabili e possibili per i Mondiali del 2015 in Inghilterra. Abbiamo preso in considerazione: i 32 che il tecnico francese ha utilizzato nell’ultimo Sei Nazioni, i 5 infortunati che,  senza contrattempi ci sarebbero sicuramente stati, i 6 che fanno parte del giro, ma nell’ultimo torneo non hanno mai giocato, i 3 outsider, per i quali le porte della Nazionale si potrebbero aprire presto, e i che Brunel in passato ha provato ma pare intenzionato a non chiamare più.

 

I 32 che hanno giocato l’ultimo Sei Nazioni

Mathias Aguero (1981). E tornato in Nazionale, la scorsa estate, dopo tre anni. Lotterà verosimilmente con Rizzo per uno dei due posti a sinistra della prima linea. Quotazione: +

Alberto De Marchi  (1986) In questo momento è uno dei titolari. Quotazione: ++

Michele Rizzo  (1982). Un Sei Nazioni così, così. Colpa anche del rosso con la Francia. Quotazione: -

Leonardo Ghiraldini  (1984). Qualcuno lo vorrebbe addirittura capitano… Quotazione: ++

Davide Giazzon  (1986). Non si schioda dal ruolo di numero 2. Quotazione: =

Martin Castrogiovanni  (1981). Ha bisogno di pause sempre più lunghe. Ma resta inamovibile. Quotazione:=

Lorenzo Cittadini  (1982).  Un po’ più di cattiveria agonistica lo avrebbe aiutato, soprattutto quest’anno. Quotazione: =

Quintin Geldenhuys  (1981). E’ il motore silenzioso della mischia. E nel Sei  Nazioni ha placcato più di chiunque altro. Quotazione: ++

Marco Bortolami (1980). L’età gli gioca contro, ma dopo il lungo infortunio che lo ha fermato per quasi un anno, chi avrebbe scommesso che in questo Sei Nazioni avrebbe giocato 5 partite su 5? Quotazione: +

Antonio Pavanello   (1982). Azioni in calo, ha giocato poco, e sofferto da capitano la crisi del Treviso. Quotazione: -

George Biagi (1985). Non è giovanissimo, ma ha aspettato fino a 28 anni per indossare la maglia azzurra. E se non si fermasse qui? Quotazione: +

Mauro Bergamasco  (1979). Un rilancio strepitoso, titolare finché non si è fatto male. Se tiene questo livello l’anno prossimo giocherà il suo quinto Mondiale. Quotazione: ++

Joshua Furno  (1989). Seconda o terza linea. Chi lo toglie più di squadra uno così? Quotazione: ++

Francesco Minto  (1987). Brutta storia, speriamo che finisca bene. Quotazione: -

Paul Derbyshire  (1986). Si infortuna spesso e questo gli ha impedito finora di fare il salto qualità. Quotazione: =

Alessandro Zanni  (1984). Anno difficile, concluso con un brutto infortunio. Azioni un po’ in calo, ma se sta bene è tra gli inamovibili. Quotazione: =

Robert Barbieri  (1984). Come molti del Treviso è stato vittima di una stagione in sordina. Quotazione: =

Sergio Parisse  (1983): Dopo più di dieci anni in Azzurro, e sette da capitano, è normale che qualcuno lo metta in discussione. Ma non può essere sempre lui a salvare ogni situazione. Quotazione: =

Manoa Vosawai  (1983). Fatica a lasciare il segno. E ha passato i trent’anni. Quotazione: -

Edoardo Gori  (1990). Un torneo in calo, ma da lui quest’Italia non può prescindere. Quotazione: =

Tito Tebaldi (1987). Ha saputo rilanciarsi e nelle ultime due (sfortunate) partite del Sei Nazioni, Brunel lo ha fatto giocare addirittura titolare. Quotazione: +

Toby Botes  (1984). Poche presenze, qualche sprazzo qua e là, ma se andrà in Giappone, è probabile che alla Nazionale dovrà dire addio. Quotazione: -

Tommaso Allan (1993). Brunel ne ha fatto una delle scommesse per il 2015. C’è molto da fare, ma il bicchiere e mezzo pieno. Quotazione: +

Luciano Orquera  (1981). Nelle Zebre come  in Nazionale, le sue qualità sono ormai note. Se la mischia avanza è un attaccante di qualità. Un po’ meno nella gestione del  gioco. Quotazione: =

Alberto Sgarbi (1987). Dopo il Galles, Brunel non lo ha fatto giocare più nemmeno un minuto. Quotazione: -

Gonzalo Garcia   (1984). Titolare dalla seconda partita in poi. Ma l’anno scorso aveva avuto un altro impatto. Quotazione: =

Tommaso Iannone (1990). Un po’ ala, un po’ apertura, un po’ centro. Rischia il destino amaro dell’utility back: c’è sempre ma gioca poco. Quotazione: =

Angelo Esposito (1993). Grande potenziale, aspettiamo di vederlo in una squadra un po’ più tonica. Quotazione: +

Michele Campagnaro (1993).  Una delle poche note positive dell’ultimo torneo. Quotazione: ++

Leonardo Sarto (1992). Molti parlavano di lui come di un potenziale fenomeno. Non li ha smentiti. Quotazione: ++

Luke McLean  (1987).  Bravo, puntuale. In Inghilterra ci sarà. Quotazione: +

Andrea Masi    (1981). Fuori a lungo per infortunio. Ma non si può ancora pensare a un’Italia senza di lui, dentro e fuori dal campo. Quotazione: =

 

Gli infortunati

Andrea Manici (1990). Doveva essere la sua stagione. Peccato, un anno buttato via, ma è giovane, arriverà. Quotazione: =

Simone Favaro  (1988). Indispensabile. Senza di lui la difesa scricchiola. Quotazione: =

Giovanbattista Venditti  (1990).  La lunga assenza ne ha fermato la crescita. Avrà la tournee di giugno per rifarsi. Quotazione: =

Gonzalo Canale  (1982). Posizione delicata. Un infortunio così, alla sua età e con i giovani che premono per un posto in squadra non aiuta ed essere ottimisti sulla sua partecipazione al Mondiale. Quotazione: -

Luca Morisi (1991). L’infortunio con le Fiji ha messo a repentaglio una carriera che pareva lanciata verso il futuro. Tornerà? Quotazione: -

 

Gli altri

Tommaso D’Apice (1988).  Tornando alle Zebre si è riproposto in corsa per la maglia numero 2, ma c’è tanta concorrenza. Quotazione: =

Valerio Bernabò (1984). In autunno è stato titolare contro le Fiji e l’Argentina, ma per il Sei Nazioni Brunel non lo ha preso in considerazione. Quotazione: -

Tommaso Benvenuti  (1990). Tre anni fa sembrava l’uomo nuovo del rugby italiano. Quest’anno, nel Sei Nazioni non ha giocato nemmeno una partita. Enigma. Quotazione: -

Mirco Bergamasco (1983). Brunel lo ha sempre chiamato ad ogni raduno, ma mai per le partite. L’ultimo treno sarà la tournee di giugno. Se manca quella, addio. Quotazione: -

Marco Fuser (1991). E’ giovane, speriamo che il suo momento, prima o poi arrivi. Quotazione: =

Guglielmo Palazzani (1991) Pareva destinato all’esordio in questo Sei Nazioni. Probabilmente lo farà in tournee. Ma se lo facessero giocare mediano di mischia, anziché estremo, forse in Nazionale avrebbe qualche chance in più. Quotazione: +

 

Gli outsider

Dario Chistolini (1988). Urge trovare un ricambio a destra per Castrogiovanni e Cittadini e il più accreditato per il ruolo dovrebbe essere lui. Quotazione: +

Samuela Vunisa (1988). A settembre sarà eleggibile e ha cinque anni meno di Vosawai. Potrebbe toccare a lui il ruolo di vice Parisse. Quotazione: +

Kelly Haimona (1986).  L’anno prossimo andrà alle Zebre. E se confermerà le buone doti che in questi anni ha messo in luce a sprazzi fra Eccellenza e Serie A, un posto per i Mondiali potrebbe non essere un’utopia. Ma c’è molto da lavorare. Quotazione: =

 

Quelli che sono usciti di scena (per il momento)

Alberto Chillon (1990).  Un cap, a giugno dell’anno scorso,  poi Brunel non l’ha più chiamato. Quotazione: - -

Fabio Semenzato (1986). Dopo il Sei Nazioni 2012 le porte della Nazionale per lui si sono chiuse, Forse definitivamente. Quotazione: - -

Lorenzo Romano (1989). Due cap, nella tournee estiva del 2012, poi più niente. Quotazione: - -

Fabio Staibano (1983). Con Brunel due sole presenze, nel Sei Nazioni di due anni fa. Quotazione: - -

Leandro Cedaro (1988). Una sola presenza, a giugno contro la Scozia. E ultimamente non gioca titolare nemmeno a La Rochelle. Quotazione: - -

Alberto Di Bernardo (1980). Provato in Sudafrica, la scorsa estate. Pratica subito chiusa. Quotazione: - -  "

 

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Foto Elena Barbini riproduzione riservata

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