Rugby Calvisano campione d'Italia 2017
Bellissima giornata di rugby oggi al Pata Stadium di Calvisano. La finale che assegna l’87° titolo italiano si gioca davanti a 5000 tifosi, abbondantemente oltre i 2000 i caldissimi supporters vestiti in rosso blu. Inno nazionale e si parte!
Primo quarto di gara dominato da Rovigo e dal suo cecchino (fresco di rinnovo contrattuale) Stefan Basson che mette a segno uno dopo l’altro quattro calci di punizione, 0-12 al 26’.
La reazione dei padroni di casa del Calvisano arriva prima con la meta di Lucchin che rompe un placcaggio e vola sotto i pali, e poi con l’elettrico Minozzi bravo a creare scompiglio nella difesa rosso blu e a servire con off load Andreotti per la seconda meta dei bresciani in pochi minuti, al 36’ Calvisano è in vantaggio 14-12.
Allo scadere del primo tempo un fallo di Momberg in touche (ravvisato dal TMO) dà un’altra possibilità a Minozzi per i pali, l’ovale esce e Mitrea fischia la fine del primo tempo sul 14-12.
Nell’intervallo viene premiato al centro del campo l’MVP dell’Eccellenza Federico Conforti, terza linea capitano del Petrarca.
Nei primi minuti del secondo tempo altro piazzato di Basson in un’azione dove Rovigo poteva centrare la marcatura pesante, risponde subito dopo Calvisano con la maul, segna Jimmy Tuivaiti (foto), al 46’ siamo sul 21-15. Al 28’ la meta che potrebbe chiudere anticipatamente la partita, passaggio lungo di un bersagliere intercettato dal velocissimo Matteo Minozzi che segna in tuffo e esulta mandando baci alla morosa in tribuna, 28-15. Al minuto 60 entra in campo “Salvo” Costanzo che gioca la sua ultima partita dopo una carriera lunga 9 scudetti (sino ad ora). Non si ferma Calvisano che marca la quinta meta del match con Paz bravo a raccogliere un calcio dietro la difesa di Novillo, 33-15. Sul finire del match la mischia china del Calvisano sale in cattedra, da questa situazione nasce l’ultima meta dell’incontro con Tuivaiti bravo a creare il break, finalizza Alberto Chiesa che schiaccia, 43-15.
Rovigo ha una grossa reazione d’orgoglio e negli ultimi minuti segna due mete, la prima con Barion e la seconda con Biffi, finisce 43-29. Calvisano vince il 6° scudetto della sua storia.
Calvisano domina e vince con merito l’87° titolo italiano, ottima la prova anche oggi dell’estremo Matteo Minozzi autore di 16 punti personali.
Tabellino: 10' c.p. Basson (0-3), 18' c.p. Basson (0-6), 20' c.p. Basson (0-9), 26' c.p. Basson (0-12), 32' meta Lucchin tr. Minozzi (7-12), 36' meta Andreotti tr. Minozzi (14-12), 45' c.p. Basson (14-15), 47' meta Tuivaiti tr. Minozzi (21-15), 58' meta Minozzi tr. Minozzi (28-15), 61' meta Paz (33-15), 72' c.p. Minozzi (36-15), 80' meta Chiesa tr. Minozzi (43-15), 81' meta Barion tr. Basson (43-22), 82' meta Biffi tr. Mantelli (43-29).
Calciatori: 6/8 Minozzi, 0/1 Novillo (Calvisano), 5/5 Basson (Rovigo)
Patarò Calvisano: Minozzi; Susio (60' De Santis), Paz, Lucchin, Bruno (46' Chiesa); Novillo (71' Dal Zilio), Semenzato; Tuivaiti, Giammarioli (68' Zdrilich), Archetti (68' Zanetti); Andreotti, Cavalieri; Riccioni (60' Costanzo), Morelli (cap) (22' Luus), Panico (46' Rimpelli).
all. Brunello
Femi-CZ Rovigo Delta: Basson; Barion, Majstorovic, McCann (40' Mantelli), Torres (59' Biffi); Rodriguez, Chillon (70' Loro); De Marchi, Lubian, Ruffolo (cap); Parker (73' Ortis), Boggiani (70' Cicchinelli); Iacob (70' Bordonaro), Momberg (70' Cadorini), Muccignat (40' Balboni).
all. McDonnell
arb. Mitrea (Udine)
g.d.l. Liperini (Livorno), Franzoi (Venezia)
quarto uomo: Brescacin (Treviso)
quinto uomo: Cusano (Vicenza)
TMO: Marrama (Milano)
Spettatori 4.500
Foto Alfio Guarise