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Parigi – Per Sergio Parisse la sfida contro la Francia ha sempre un sapore particolare: nella capitale transalpina, il numero otto e capitano dell’Italia vive e gioca da anni con la maglia dello Stade Francais, di cui è leader da diverse stagioni, e domani allo Stade de France nella seconda giornata dell’RBS 6 Nazioni (ore 16, diretta DMax dalle 15.20) il terza linea abruzzese taglierà il traguardo dei 103 caps, raggiungendo insieme a Martin Castrogiovanni il pilone Andrea Lo Cicero, ritiratosi lo scorso marzo, nella speciale classifica degli Azzurri più presenti di sempre.

“E’ strano pensare che in questa Nazionale ci sono atleti nati nel 1992 o nel 1993: adesso siamo io ed altri a fare gli stessi commenti che i vari Checchinato o Troncon facevano quando, dieci anni fa, i giovani dell’83 si affacciavano in azzurro per le prime volte. Questi ragazzi stanno vivendo una grande esperienza, sono andati bene in Galles la scorsa settimana ma sono consapevoli di come resti moltissimo da fare per loro. Ogni gara è un test, una verifica, una chance per acquisire quell’esperienza che, come è normale, ancora non possono avere a livello internazionale” ha detto Parisse in conferenza stampa prima del Captain’s Run a Boulogne. 

Anche la Francia avversaria domani allo Stade Francais sta sperimentando volti nuovi in questo primo scorcio di 6 Nazioni: “E’ normale, le occasioni a livello internazionale per testare i giovani non sono molte. Tra i giovani coqs conosco bene Plisson, l’ho visto crescere nel centro di formazione dello Stade Francais, è un’apertura interessante, di talento, con doti sia a livello tattico che nel gioco al piede. E’ migliorato in difesa, dove aveva dei punti deboli, e sta giocando bene con il Club dove può maturare a fianco di un grande numero dieci come Morne Steyn. Contro l’Inghilterra all’esordio ha fatto bene” ha dichiarato Parisse.

“Dopo Cardiff avevo detto che domani sarebbe stata trenta volte più dura, non ho cambiato idea: in Galles noi abbiamo giocato bene, i gallesi invece non hanno fatto vedere un grandissimo rugby. Ho detto che le difficoltà con la Francia sarebbero state maggiori e non ho cambiato idea: lavorano insieme da diverse settimane ormai e la vittoria sull’Inghilterra dopo un anno difficile li farà scendere in campo domani con molta più fiducia”.

“Mischia e touche saranno fondamentali domani a Parigi – ha detto Parisse – e per questo abbiamo lavorato molto su queste due fasi di gioco in settimana. La difesa francese da touche è più efficace di quella gallese, ma non credo che il fatto che Marco (Bortolami) parta dalla panchina ci indebolisca in questo settore”.

Parisse ha concluso parlando di Pascal Pape, seconda linea e capitano del XV francese e suo compagno allo Stade Francais: “La touche non è il suo punto forte ma ha grandi qualità in mezzo al campo, è molto aggressivo, ai limiti del regolamento, e gli piace portare avanti la squadra. E’ un ottimo giocatore”.

Queste le formazioni domani in campo a Parigi, nella gara valida per la seconda giornata dell’RBS 6 Nazioni e per l’assegnazione del Trofeo Garibaldi, detenuto dall’Italia dopo la vittoria per 23-18 del febbraio 2013 a Roma:

Parigi, Stade de France – domenica 9 febbraio, ore 16.00

RBS 6 Nazioni, II giornata – diretta DMax dalle ore 15.20

Francia v Italia

Francia: Dulin; Huget, Bastareaud, Fofana, Bonneval; Plisson, Doussain; Picamoles, Le Roux, Nyanga; Maestri, Pape (cap); Mas, Szarzewski, Domingo

a disposizione: Kayser, Forestier, Slimani, Vahaamahina, Chouly, Machenaud, Trinh-Duc, Fickou

all. Saint-Andrè

Italia: McLean; Iannone, Campagnaro, Garcia, Sarto; Allan, Gori; Parisse (cap), Bergamasco Ma., Minto; Furno, Geldenhuys; Castrogiovanni, Ghiraldini, De Marchi Al.

a disposizione: Giazzon, Rizzo, Cittadini, Bortolami, Zanni, Botes, Orquera, Esposito

all. Brunel

arb. Peyper (Sudafrica)

g.d.l. Joubert (Sudafrica), Pastrana (Argentina)

TMO: Simmonds (Galles)

 

Foto di Alfio Guarise

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