x

x

E’ la partita delle scelte e del risultato obbligati. Scelte obbligate per Rocco Tedone, che deve fare a meno di Sandri ed Espasa, i lungodegenti, e che dovrà, soprattutto, ricostruire le convinzioni e le certezze di una squadra che non sa più vincere.

Risultato obbligato per i quindi che scenderanno in campo, perché da ora in poi, a cominciare dalla sfida contro il Prato Sesto in terra toscana, ogni partita sarà decisiva.

La classifica, in fondo, è ancora corta. Il Capoterra è sesto a quota 24 e precede di un punto il Cus Perugia. Appaiati a 22 ci sono Amatori Alghero e Prato Sesto. Il Cus è penultimo a 18, fanalino di coda Benevento, che domenica riposera a 16.

Il calendario propone per la terza di ritorno, oltre alla sfida in terra toscana del Cus al Prato di Wakarua, il derby universitario fra la capolista Torino e Perugia,Valsugana-Amatori Alghero e

Badia Rovigo contro Capoterra.

Ora, se per una fortunata congiunzione astrale, si verificassero tutti i risultati che la Genova del Rugby si augura, il campionato di capitan Cadeddu e compagni potrebbe prendere quella svolta che porta diritto alla salvezza, senza passare dai play out.

Ma per prima cosa il Cus Genova deve pensare a ritrovarsi sul campo e fuori, tornare alla vittoria, scacciando dalla mente e dai muscoli le streghe di Benevento e la concatenazione di clamorosi errori che ha portato alla sconfitta di domenica scorsa contro l’Ottopagine.

Azzerare il passato. Pensare che il campionato cominci domenica. Questa è la scelta obbligata del Cus.  

 

Il prossimo turno di A2

ISCRIVITI AL SOCIALNETWORK DEL RUGBY!!!