Favole di rugby: la storia di Deon Fourie, campione del Mondo a 37 anni
“Volevo ritirami… Ora immagino di essere come il buon vino: miglioro con l’età"
Alla Coppa del Mondo è stata scritta una delle più belle storie di rugby, quella di Deon Fourie (1.76 m x 96 kg), Campione del Mondo a 37 anni con gli Springboks che poco più di due anni fa giocava terza linea a Grenoble, nella PROD2 francese (seconda divisione).
Un passato negli Stormers in Super Rugby, Dean non riesce ad entrare nella nazionale sudafricana dove la concorrenza soprattutto in terza linea è spietata. Allora Deon Fourie decide a 28 anni di rinunciare agli Springboks e partire per la Francia dove gioca prima con Lione e poi con Grenoble scendono addirittura di categoria. Nel 2021 nel periodo post covid decide di tornare in Sudafrica a Cape Town, giocare un’ultima stagione con gli Stormers e ritirarsi, ma nel 2022 diventa, a 36 anni, diventa giocatore più vecchio a debuttare negli Springboks. Si specializza nel doppio ruolo di terza linea e tallonatore, nell’estate 2023 viene selezionato tra i 33 Springboks della Rugby World Cup e il resto è storia: Malcolm Marx, il secondo tallonatore, si infortuna, il Sudafrica può richiamare un giocatore extra ma non sceglie un tallonatore, si fida di Deon Fourie e chiama Handre Pollard, un numero 10. Il Sudafrica arriva in finale, Bongi Mbonambi esce infortunato dopo 3 minuti, entra Fourie, affronta gli All Blacks e a 37 anni conclude la finale con 20 placcaggi. Il Sudafrica alza al cielo di Parigi la 4° Webb Ellis Cup, c’è anche Deon Fourie.
“Il giorno della finale dei Mondiali 2019 eravamo in trasferta a Vannes con Grenoble. Lo ricordo molto bene, avevamo perso il giorno prima e ho visto la partita sul cellulare, sul treno di ritorno verso casa."
"Se quel giorno mi avessero detto che avrei giocato la finale della Coppa del Mondo quattro anni dopo, non ci avrei creduto, una pazzia! Ma poi sono successe tante cose... È arrivato il Covid, sono tornato a Città del Capo per finire la mia carriera in tranquillità vicino alla mia famiglia e con i miei amici negli Stormers. E poi tutto è successo... Immagino di essere come il buon vino. Miglioro con l’età".