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Lo scozzese John Beattie, precedentemente allenato da Ledesma a Montpellier, ha accusato l'attuale allenatore dell’Argentina di bullismo e maltrattamenti verso i suoi giocatori.

John Beattie è l’ex numero 8 della Scozia (35 caps tra il 2006 e il 2012), durante la sua carriera ha vestito le maglie di Glasgow Warriors, Montpellier, Castres e Bayonne. Oggi all’età di 34 anni e con le scarpe già appese al chiodo è stato protagonista di alcune dichiarazioni spiacevoli riguardo a Ledesma, dichiarazioni accusatorie apparse su Le French Rugby.

L'ex terza linea ha ricordato il suo periodo da giocatore a Montpellier (2013), e ha parlato di chi fossero gli allenatori, Fabien Galthie (attuale allenatore della Francia) e Mario Ledesma, che nel 2011 si era ritirato diventando assistente allenatore proprio a Montpellier. Beattie ha iniziato lodando i due tecnici, ma ha poi messo in dubbio i loro modi.

 

“Il miglior allenatore, tecnicamente parlando, era Fabien Galthie, ma era anche il più difficile con cui lavorare. In coppia con Mario Ledesma formavano un’ottimo staff tecnico, erano a un livello incredibile. Grazie a loro il mio rugby era migliorato molto. Ma in termini di rapporti con i giocatori…”

“E 'stato incredibilmente difficile, penso al modo con cui parlavano a noi ragazzi, la mancanza di rispetto. I commenti sprezzanti, il bullismo ogni giorno, è stata davvero dura” ammette John Beattie.

 

L’ex nazionale scozzese ha un ricordo in particolare: “Ricordo un ragazzo, Vincent Pelo, a quel tempo era un giovane pilone appena salito in prima squadra, ora gioca a La Rochelle, un bravo ragazzo. Durante un allenamento di mischia Mario gli diceva: “immagina che davanti ci sia un cheeseburger, vai a prenderlo, culo grasso”.

“E’ così che cercava di motivare le persone, ma erano insulti.”

Lo scozzese ha fornito altri esempi: “Tirava regolarmente le orecchie ai giocatori, o diceva ... Maiale grasso, mettiti al tuo posto”.

 

 

Mario Ledesma: “Non ho mai insultato un giocatore”

 

Mario Ledesma, attualmente in ritiro con i Pumas in Uruguay, risponde alle accuse da Olè:

“E’ stato molto tempo fa, era il mio secondo anno da allenatore, ero ancora più un giocatore che allenava. Sicuramente ho fatto molti errori e qualche volta Potrei aver detto qualcosa di spiacevole. Ma sono tranquillo perché non ho mai insultato un giocatore. Se ho detto qualcosa di scomodo ho chiesto scusa, ma non ho mai insultato un giocatore. Lungo la mia strada ho imparato alcune cose che oggi fanno di me sicuramente un allenatore migliore di allora”.

 

 

 

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