Rassie Erasmus dopo la vittoria "Rispetto il Galles, pensavo che ce l'avrebbero fatta"
Il Sudafrica giocherà la sua terza finale Mondiale in carriera, dopo quelle del 1995 e 2007. Un traguardo importantissimo per gli Springboks, che potrebbero agguantare il terzo titolo Mondiale, eguagliando i successi della Nuova Zelanda in Rugby World Cup.
Il risultato è giunto non a caso: i sudafricani hanno affrontato questo mondiale con una nazionale di gran lunga più solida, fisica e dinamica rispetto ai concorrenti. E poi c'è il discorso profondità, con gli Springboks sempre sul pezzo, a parte l'infortunio di Kolbe, ma sempre in campo con la miglior formazione possibile. A differenza loro il Galles ha dovuto fare i conti con infortuni su infortuni, prima e durante il Mondiale: fuori dai giochi pedine fondamentali come Faletau, Gareth Ansombe, Liam Williams, Josh Navidi... e per ultimo George North, che probabilmente salterà la "bronze final". Troppo acciaccata questa squadra, che non ha mollato e non ha ceduto, anzi, ha mostrato grande qualità tattica nella ripresa, innervosendo gli avversari. Alla fine è stato proprio la maul vincente dei sudafricani a trovare la punizione del +3.
A partita finita c'è la soddisfazione di coach Rassie Erasmus, che avrà seguito quest incontro al cardiopalma: "È stato snervante là fuori. Abbiamo perso le precedenti quattro partite contro di loro, e questo avrebbe potuto influenzarci, e spianare loro la strada. Ho così tanto rispetto per il Galles che pensavo che negli ultimi minuti avrebbero potuto farcela; dalla nostra abbiamo avuto un pò di fortuna"
"Adesso siamo in finale, andiamo a vincere la Coppa del Mondo. Abbiamo giocato quattro volte con gli inglesi negli ultimi 18 mesi, pensiamo di avere una possibilità. Sono migliorati tantissimo rispetto a novembre, e lo si vede dal fatto che hanno smantellato gli All Blacks"
"Ci sono alcune fasi di gioco in cui dobbiamo migliorare se vogliamo vincere."
Parla anche Warren Gatland, il coach neozelandese del Galles, che siederà sulla sua ultima panchina dei Dragoni venerdì prossimo, in occasione della finale per il terzo posto. Al suo posto verrà l'ex coach degli Scarlets Wayne Pivac, mentre per Gatland si prosetta un futuro nel Super Rugby con gli Chiefs:
"La mia prima partita con il Galles fu contro l'Inghilterra, 12 anni fa. Avrei voluto che fosse anche l'ultimo, purtroppo non sarà così. Venerdì sarà la nostra ultima partita insieme alla squadra, perciò dobbiamo assicurarci di divertirci. Sapevamo che con il Sudafrica sarebbe stato un braccio di ferro e non c'è stato un gran flusso di gioco, ma sono orgoglioso dei ragazzi che hanno continuato a giocare lì davanti"
"L'Inghilterra è stata fantastica con gli All Blacks, ma il Sudafrica ha la fisicità per eguagliarlo. La mia ultima partita non sarà la finale, ma sarà lo stesso un incontro monumentale... perchè sono l'unica squadra che non ho ancora battuto, a parte con i Lions".
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