Rugby Calvisano: Massimo Brunello “quasi tutti i miei colleghi allenatori hanno dichiarato di puntare ai play off…”
L’avventura del Patarò Calvisano nel campionato 2017-2018 di Eccellenza comincia sabato con la trasferta al Mario Lodigiani di Firenze, sul campo delle matricola Medicei. È tradizione che il campione in carica apra contro la neo promossa. E che vinca con una certa facilità il confronto. Non è di questo parere coach Massimo Brunello. E non solo per la quota dovuta di scaramanzia. “Ho detto ai miei di fare molta attenzione” precisa. “Firenze scenderà in campo senza alcuna pressione, è la neopromossa, gioca in casa, avrà di fronte i campioni d’Italia, l’esito della gara già scritto e la mente sgombra da preoccupazioni. Lo scenario peggiore per una squadra che non sappia partire con il piede affondato sull’acceleratore e che non sia capace di chiarire fin da subito chi è il più forte e più attrezzato in campo”.
ï L’anno scorso Calvisano arrivò in finale con un percorso quasi netto. Puntate a ripetere l’impresa?
- Ovviamente sì. Anche se non ci nascondiamo che le difficoltà non mancheranno. Molte delle nostre concorrenti si sono mosse molto bene sul mercato estivo, prevedo un innalzamento generale della competitività. A guadagnarci, mi auguro, saremo tutti.
ï Niente retrocessioni, e fra un anno Eccellenza 12 squadre. Favorevole o contrario all’allargamento?
- Perplesso. Dodici squadre capaci di garantire prestazioni qualitativamente omogenee in Italia non ci sono. E un campionato spaccato in due o tre fasce di merito non credo serva alla causa del nostro movimento. Per non parlare delle disponibilità economiche. Il nostro è un campionato nominalmente professionistico, ma le realtà sono molto diverse fra loro. Ma quella della disparità fra le forze in campo non è un discorso solo ovale. Anche il calcio…
ï Anche il calcio?
- … che pure è il nostro sport nazionale, non ha 20 Juve o 20 Inter da mettere l’una contro l’altra ogni week end. Non a caso i club più ricchi e potenti pensano a una super competizione continentale fra loro. Meglio 4 volte Juve – Barcellona che 2 volte Juve – Crotone.
ï Il 2017 terrà a battesimo le nuove regole, influiranno sulla qualità del gioco?
- Spero di sì. Di certo influiranno sul tempo di gioco effettivo. Dovrebbe azzerarsi o ridursi di molto il numero dei reset in mischia ordinata e scomparire il fenomeno della mischia intesa come fabbrica di calci di punizione da piazzare. Le premesse sono buone, vedremo.
ï Il Calvisano ha perso molto in prima linea…
- Con l’arrivo di Leso, Cafaro e una bella compagnia di giovani emergenti sono sicuro che il risultato finale non cambierà, in questo senso le nuove regole dovrebbero aiutarci.
ï Dietro se n’è andato Minozzi…
- Il suo posto verrà coperto da altri elementi della rosa. Penso a Bruno, a Balocchi e anche ad altri. Forse non avremo un altro Minozzi, ma le risorse per copre adeguatamente il ruolo di estremo non ci mancano.
ï Un pronostico almeno per la prima fase?
- Preferirei astenermi. Non per questioni scaramantiche, ma perché, da quel che leggo in questi giorni, praticamente tutti i miei colleghi allenatori hanno dichiarato di puntare ai play off. Tranne, se non ricordo male, Presutti e Montella (Firenze e Lazio, ndr). Se adesso dovessi elencare le mie favorite per i quattro posti in semifinale dovrei escludere qualcuno e rischierei di venire frainteso. Mi limito a dire che, per uno di quei quattro posti, il Calvisano si propone. Niente di più.
ï Ci sarà anche il versante europeo a rendere pesante la stagione…
- Pesante sì, ma anche molto interessante. Con la nuova formula, gennaio sarà il mese delle semifinali, che rappresentano il nostro primo e dichiarato obiettivo. Dopo quelle…
ï Dovesse andare bene avreste la doppia finale in aprile e la finalissima sette giorni prima dell’eventuale finale scudetto. Insomma…
- Mi pare evidente che chi ha stilato il calendario non ha considerato prioritarie le esigenze del rugby italiano. Ma non è un problema, almeno per noi. Competere su più fronti è come giocare su più tavoli. Difficile ma molto coinvolgente e affascinante.
ï La rosa attuale è da considerarsi completa?
- È composta da 34 giocatori di pari livello, tutti i ruoli risultano abbondantemente coperti e la giusta quota di concorrenza interna è garantita. La situazione è molto prossima quella ideale.
ï Staff tecnico invariato?
- Squadra che vince non si cambia.
ï Resta un posto disponibile per un altro straniero. Quali le intenzioni del Calvisano?
- Di tenercelo, mi pare ovvio.
ï Lo straniero?
- No, il posto disponibile.