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Si è conclusa la gara 1 dei playoff del campionato italiano di rugby Serie B. L'unica squafdra in grado di vincere in trasferta è stata Noceto sul campo del Settimo Torino. Difendono invece le mura amiche Pesaro, Rubano e Civitavecchia. Nessun bonus offensivo assegnato mentre Parabiago e VII Torino conquistano quello difensivo. Ecco i commenti dei coach:

 

PESARO RUGBY - RUGBY PARABIAGO 22-19

Ci aspettavamo un Parabiago indemoniato e pronto a conquistare la Serie A già dalla gara 1, invece ha trovato davanti a se un Pesaro coriaceo che ha saputo sfruttare al meglio un primo tempo forse sotto tono dei lombardi. L'esperienza dell'organico di De Rossi è poi riuscito a rimontare nel secondo tempo conquistando il bonus difensivo importantissimo a questo punto per la gara di ritorno.

Marco De Rossi Coach Parabiago: “ E’ stata una partita difficile per via del forte vento che ha caratterizzato e influenzato tutta la gara. Pesaro ha messo in campo un’ottima prestazione e ci ha domato per tutto il primo tempo chiudendo in vantaggio per 16 a 0 (2 mete). Nella ripresa siamo cresciuti e con il vento a favore è stata tutt’altra musica. Siamo riusciti ad impostare finalmente il nostro gioco e a segnare 3 mete che ci hanno portato ad un passo dalla vittoria. Nel finale al posto di piazzare abbiamo optato per tentare la quarta meta che purtroppo non è arrivata. Ora ci aspetta una settimana tesa ma coscienti di quello che possiamo fare. In casa non perdiamo da 1 anno ma sarà una vera e propria finale secca. Abbiamo chiamato a raccolta sugli spalti tutto il settore giovanile e del mini rugby per tifare i nostri ragazzi, la serie A è alla nostra portata.

Ernesto Ballarini Coach Pesaro: “ E’ stata una partita dai due volti primo tempo abbiamo giocato noi il secondo loro. Parabiago è una squadra quadrata, solida con una mischia interessante e una ottima organizzazione in touche. E’ stata una bella partita, divertente, a Parabiago andiamo a giocarcela fino in fondo. Purtroppo non siamo riusciti a gestire al meglio il vantaggio ottenuto nel primo tempo e abbiamo dato occasione ai galletti di rientrare in partita. I nostri ragazzi sono tutti abbastanza giovani (sopratutto ’98 e ’96), giocare partite di questo tipo non è per tutti un abitudine. Quest’anno abbiamo giocato prefissandoci obiettivi raggiungibili un poco alla volta, prima il girone, poi la pool promozione e ora i playoff. Pesaro punta alla Serie A già da qualche anno, abbiamo buone possibilità di centrare l’obiettivo”.

 

VII° TORINO - NOCETO 16-18

Come avevamo anticipato nelle nostre previsioni Noceto si impone sul Settimo Torino faticando però parecchio. Gli emiliani hanno sofferto sopratutto la prima linea piemontese, vero punto di forza del Settimo. La maggior esperienza dei nocetani ha però permesso di chiudere la gara con 2 punti di scarto per un 4 a 1 che lascia ancora porte aperte ai ragazzi di Bester. Ad attenderli ora il Nando Capra, inviolato da ben 3 anni!

Leone Larini Coach Noceto: “ E’ stata una partita di un’altissima intensità fisica, il Settimo sviluppa un ottimo gioco sia in mischia che con i trequarti. Noi abbiamo giocato benissimo in difesa riuscendo a marcare punti sopratutto su azioni di recupero. Nel secondo tempo la mischia torinese ci ha messo in grandissima difficoltà ma siamo stati bravi a sfruttare le occasioni concesse. La gara di ritorno sarà dura e impegnativa, ma a Noceto vincere sarà dura, vogliamo mantenere l’imbattibilità del campo che dura da ben 3 anni.”

Ennio Speranza Team manager Settimo Torino: “Abbiamo affrontato una squadra molto esperta maggiormente abituata a questo tipo di partite a differenza della nostra dove l’età media è di 23 anni. Siamo molto contenti della prestazione dei nostri ragazzi e raggiungere i playoff è il frutto di un’ottima programmazione. Noceto ha giocato un’ottima partita difensiva e ha saputo sfruttare al massimo i nostri errori tecnici. Voglio fare un plauso al pubblico nocetano, caloroso, chiassoso e davvero molto sportivo spero per la nostra società di riuscire ad avere un seguito come il loro nel prossimo futuro. A Noceto non sarà per niente semplice, così come abbiamo fatto contro il Cus Milano in campionato, proveremo a mettere la parola fine al record d’imbattibilità del Nando Capra.”

 

CIVITAVECCHIA - AMATORI BADIA 18-10

Erroneamente avevamo dato per stra favoriti i polesani, mentre invece ecco il Civitavecchia che tira fuori la miglior prestazione del campionato e mette in cantiere 4 punti d'oro senza nemmeno concedere il bonus difensivo agli ospiti. Civitavecchia può vantare nell'organico diversi ragazzi che hanno militato nel campionato di Eccellenza e di Serie A e questa vittoria ne è il chiaro segnale. Badia dovrà lottare come non mai per riconquistare la serie A.

Gian Pietro Granatelli Coach Civitavecchia: abbiamo preparato bene la partita e devo dire che i playoff sono stati per tutto l’anno il nostro focus, la Seria A è un obiettivo ma non un diktat societario. I miei ragazzi hanno giocato forse la migliore gara dell’anno, e sono stati molto convincenti nei punti d’incontro e sotto il profilo fisico. Il Badia è stato molto falloso sopratutto a ridosso della linea di meta dove spesso ha optato per il fallo tattico piuttosto che subire un eventuale meta. Lo scontro fisico rimane comunque un punto a nostro vantaggio. Forse i veneti si aspettavano una gara differente ma il girone 4 di B posso assicurare che è molto impegnativo sotto il profilo fisico ed il risultato si è visto in campo. A Badia mi aspetto che siano indemoniati, dovremo essere bravi noi a stare sul pezzo, i ragazzi sono mentalmente pronti a questa gara, sarà difficile ma ci crediamo, di sicuro non sarà un ribaltone, siamo abituati a vendere cara la pelle!”.

Flaviano Brizzante Coach Badia: “ A Civitavecchia abbiamo affrontato una squadra caricatissima e aggressiva al massimo, con giocatori di ottimo livello provenienti dall’Eccellenza come Falsaperla e Gentile. Il risultato finale è sopratutto frutto della nostra indisciplina, 3 calci di punizione nel primo tempo e 3 nel secondo hanno delineato la nostra sconfitta. A questo possiamo aggiungere una meta clamorosamente sbagliata del nostro centro e una annullata del giudice di gara molto dubbia. A Badia sarà al 99% tutt’altra storia, io in prima persona, la società e tutti i ragazzi vogliamo la Serie A e andremo a giocarcela fino alla fine.”

 

RUBANO RUGBY - RUGBY BENEVENTO 15-7

Il Rubano non ha smentito le nostre aspettative, li davamo per favoriti e così è stato. Nulla da recriminare ai ragazzi di Benevento ma l'esperienza in questo sport forse molto di più che in altri conta e Rubano, nonostante qualche nuovo elemento, rimane comunque una formazione da Serie A. Un plauso va ai ragazzi di Benevento che nonostante la giovane età possono ancora giocarsi il tutto per tutto in casa.

Andrea Zulian Coach Rubano: “ Il primo caldo di stagione ha tagliato le gambe ai nostri ragazzi sopratutto nel primo tempo. Il XV di Benevento è entrato in campo carico e ci ha segnato una meta dopo due minuti mettendoci sotto a livello psicologico per 20 minuti abbondanti. Sono una formazione molto aggressiva e organizzata. Nella ripresa siamo riusciti a macinare gioco e la punizione a 3 minuti dalla fine ci ha permesso di togliere il punto di bonus ai campani fondamentale per la gara di ritorno. Abbiamo commesso troppi errori in fase offensiva sbagliando almeno 2/3 chiare azioni da meta e bravi loro a fare falli tecnici per subire solo il calcio di punizione al posto della possibile meta. La gara di ritorno a casa del Benevento non sarà facile ma andiamo a giocarcela forti dei 4 punti conquistati in casa.

Alessandro Valente Coach Benevento: “ E’ stato un piacere giocare una partita sicuramente di livello superiore rispetto a quelle di campionato e contro un avversario maggiormente preparato rispetto a noi a questo tipo di gare e di intensità di gioco. Abbiamo pagato un po’ la differenza di condizione fisica sopratutto negli ultimi 20 minuti di gara dove ci è mancata la lucidità e di conseguenza la disciplina. Posso ritenermi comunque soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi che tengo a precisare sono tutti di Benevento frutto dell’ottimo lavoro di crescita della nostra società. Il nostro obiettivo non è mai stato quello della Serie A, è un gruppo giovane, abbiamo giocato con addirittura 2 ragazzi di 17 anni e con molti atleti che non hanno mai giocato questo tipo di partite e forse nemmeno pronti per affrontare una serie A. E’ un gruppo giovane, ben venga giocare partite di questo livello che aiutano ancor di più a consolidare la crescita del gruppo e ora che siamo ai playoff comunque ce la giochiamo fino alla fine 15 a 7 è un risultato tutto sommato ancora alla portata".

 

Foto Alessandra Lazzarotto

 

Finali del Campionato italiano di Serie B