Anthony Watson ha annunciato il ritiro dal rugby
L'internazionale inglese lascia il professionismo a soli trent'anni
La schiera di giocatori che lasciano la palla ovale in giovane età si fa sempre più fitta. Inutile dirlo, il dinamismo e i colpi del rugby moderno fanno molto più male, e recuperare dagli infortuni richiede tempi lunghi. Non sempre il fisico risponde alle terapie, non sempre si può tornare in campo.
Problemi alla schiena
In tempi recenti il caso Sam Warburton è stato emblematico, l'ex capitano gallese ha lasciato tutti a soli 29 anni. Adesso è il turno della stella Anthony Watson.
L'ala inglese dei Leicester Tigers (185 cm per 93 kg), con all'attivo 56 caps e 23 mete internazionali, ha annunciato l'addio ieri adducendo come motivo un problema alla schiena da cui sembra non essersi ripreso del tutto.
Una finale mondiale e tre Sei Nazioni
Per Watson in bacheca c'è la finale mondiale del 2019, quella di Yokohama, e tre vittorie del Sei Nazioni. In carriera anche il Tour dei Lions del 2017, in Nuova Zelanda. Queste le sue parole all'annuncio del ritiro:
"Sono orgoglioso e fortunato di aver fatto ciò che ho fatto durante la mia carriera: aver rappresentato la mia famiglia, il mio paese e due dei più grandi club del paese"
"Quando ho iniziato, volevo rendere orgoglioso mio padre più di chiunque altro, volevo giocare per l'Inghilterra e i Lions con i miei genitori tra il pubblico e, alla fine, volevo condividere un momento con i miei figli sul campo.