Colpi di scena nella quattordicesima giornata del girone 3
Continuano i colpi di scena nel girone 3 di serie B. Dopo essere sceso dalla vetta il Mirano perde anche il secondo posto, facendosi sorprendere in casa dal Silea che si conferma così temibile ammazza-grandi. Ancora più cocente la seconda sconfitta consecutiva del Petrarca Cadetto, divorato dai Caimani in quel di Bondanello. Ad approfittare degli inattesi scivoloni delle concorrenti sono Amatori Badia e Roccia Rubano, entrambe vincenti con bonus ai danni di Villadose e Cus Ferrara, mentre Villorba e Cus Padova consolidano le loro posizioni battendo Grifoni Oderzo e Bassa Bresciana.
Quella che sembrava una domenica dagli esiti scontati si è trasformata in una giornata dalle ripercussioni di classifica importanti. Sempre più lanciato verso i playoff c’è il Badia di Flaviano Brizzante, che può guardare tutti dall’alto con 61 punti frutto di tredici vittorie e una sola sconfitta, quella subita alla quinta giornata in casa del Roccia. Proprio i rossoverdi di Rubano, saliti al secondo posto con 56 punti, saranno i prossimi avversari della capolista in un big match che vedrà opposte le due squadre scese dalla serie A. Dietro alle prime due si leccano le ferite il Mirano, con 55 punti, e i cadetti del Petrarca, quarti a quota 50.
La classifica del girone prosegue con i Grifoni Oderzo a 40 punti, tallonati ad una sola lunghezza dal Villorba (39) che domenica si è aggiudicato il derby trevigiano proprio ai danni degli opitergini. Alle loro spalle situazione analoga tra Cus Padova (31 punti) e Silea (30), con questi ultimi destinati a un finale di campionato che potrebbe riservare soddisfazioni e sorprese, viste le ultime due prestazioni da incorniciare ai danni di Petrarca e Mirano. Più staccati ma in evidente crescita sono i Caimani, che battendo il Petrarca con tanto di bonus salgono a quota 21 allontanandosi sensibilmente dalle zone calde della classifica, dove rimangono tre squadre in lotta per la salvezza: Villadose (14 punti), Bassa Bresciana (10) e Cus Ferrara (4).
Come sottolineato da alcuni colleghi della carta stampata, il Mirano di domenica è stato “troppo brutto per essere vero”. Senza nulla togliere alla prestazione notevole del Silea, protagonista del secondo colpaccio consecutivo ai danni di una pretendente ai playoff, i veneziani di Nicola Volpato e Daniele Frasson sono sembrati l’ombra della squadra ordinata e tonica vista all’opera nei mesi scorsi. Dopo aver perso – pur segnando una meta in più – lo scontro al vertice con Badia (e con esso il primato che durava da dicembre), il XV bianconero non è riuscito a riscattarsi contro un avversario che al fischio d’inizio aveva 28 punti di meno. Tonellotto e compagni hanno faticato a costruire manovre efficaci, finendo per cedere palloni e territorio agli arrembanti trevigiani allenati da “Nacho” Rouyet che invece hanno saputo colpire al momento opportuno. Le “nutrie” di Silea sono passate in vantaggio con un calcio di Giabardo, neutralizzando nel corso del primo tempo i tentativi di riscossa dei padroni di casa e mettendo la freccia prima dell’intervallo, con l’ala Cappelari a chiudere in meta un’azione al largo dei suoi. Subito un altro calcio di punizione, il Mirano si è fatto sentire solo a un quarto d’ora dal termine, sullo 0-13, bucando la difesa ospite con un incursione di Vassallo. Il Silea però ha nuovamente punito i veneziani, sfondando di potenza con Utenti. Buon per Mirano che un minuto dopo sempre Vassallo abbia rimediato con la seconda meta personale, strappando almeno il bonus difensivo in un match incolore, chiuso sul 14-20.
Ancora peggio ha fatto la seconda squadra del Petrarca. Già scottati dal Silea nel turno precedente, i tuttoneri di Piero Monfeli e Andrea Marcato si sono fatti prendere alla gola dai Caimani a caccia di punti salvezza, senza mai riuscire a reagire e subendo nella ripresa anche sul piano della disciplina. I mantovani di Bondanello di Moglia sono andati a segno tre volte nei primi venti minuti, sempre su azioni alla mano, con Cafarra, Anello e Tizzi, mettendo in crisi ripetutamente la difesa dei patavini, che invece hanno avuto l’unico sussulto di giornata nella meta della speranza, firmata da Artuso nel finale di frazione. Trascorsi senza punti i primi 20 minuti della ripresa, il Petrarca si è ritrovato nuovamente in difficoltà a causa dell’indisciplina, costata il giallo a Navarra, Sattin e Carlo Nostran. Approfittando della superiorità numerica i mantovani allenati da Ulises Gamboa e Gilberto Pavan hanno “matato” i più quotati avversari punendoli altre tre volte, sempre con il terza linea Anello che ha portato a casa un poker personale da incorniciare.
Decisamente senza storia sono stati i “testa-coda” Villadose-Amatori Badia e Roccia Rubano-Cus Ferrara. Il derby polesano è stato nettamente dominato dagli ospiti, primi in classifica e vistosamente più potenti, veloci e organizzati degli avversari. La partita è rimasta aperta solo nel primo tempo, chiuso 0-13 con un piazzato di Boarato e le mete di Ruzza in carrettino e Giolo in bandierina. Nella ripresa, con la mischia biancazzurra determinante, il Badia ha segnato altre quattro mete, le prime tre con la spinta del pacchetto che ha spianato la strada a Flagiello e Fabio Michelotto (2), l’ultima su azione manovrata al largo e conclusa da Zulato per lo 0-39 finale. Al Villadose, battagliero ma ancora distante dal livello dei cugini, non resta che guardare avanti ad impegni più alla portata. Per il Roccia il successo è stato ancora più agevole e rotondo. Un 64-0 che non lascia alibi al Cus Ferrara, messo sotto con veemenza fin dalle prime battute. Basta dire che i padroni di casa hanno conquistato il bonus dopo 18 minuti e segnato in tutto 10 volte. Sugli scudi Lucio Prati, che con un tris personale raggiunge (a quota 9) in vetta alla classifica dei metamen il compagno di squadra Sabbion e l’ala petrachina Covi. Doppietta per l’apertura Fanton e sigillo personale di Marini, Baraldo, Marcolongo, Molinari, più una tecnica di mischia.
Anche il Cus Padova ha avuto vita piuttosto facile contro la Bassa Bresciana. Il match, finito 54-19, ha visto i padroni di casa prendere il vantaggio nella prima frazione di gioco, con tre mete di Canova, Cagnin e Simioni, contro quattro calci di punizione di Carilli per gli ospiti. Nella ripresa la squadra patavina ha alzato il ritmo, violando l’area di meta avversaria altre quattro volte, con Pierluigi Torresan (2), Decina e la doppietta personale di Simioni, autore anche di 19 punti al piede. Per quanto riguarda infine il derby trevigiano tra Villorba e Grifoni Oderzo, chiuso sul 28-15 per i padroni di casa, ha vinto chi ha saputo imporre maggiormente il proprio impatto fisico. I “ricci” del Villorba hanno trovato subito due mete di sfondamento in maul con il terza centro Criveller, autore anche della terza marcatura, ad inizio ripresa, ed ampliato il vantaggio con due calci di Isetta. Nel frattempo i Grifoni avevano limitato i danni colpendo al largo con Barbieri, più un calcio e una trasformazione di Cibin. A chiudere la contesa è stata la meta del bonus villorbese, realizzata al largo da Gatto dopo che i Grifoni si erano riportati sotto segnando con Steolo.
Come anticipato, domenica 13 marzo sarà di nuovo tempo di scontro al vertice, con un Amatori Badia-Roccia Rubano che promette scintille. Due squadre che ben si conoscono, avendo giocato contro quattro volte in serie A lo scorso anno, ma anche un confronto tra le formazioni con le migliori differenze punti e nello specifico il miglior attacco (Badia, con 463 punti fatti) e la miglior difesa (Rubano, 171 punti subiti). In programma ci sono inoltre Bassa Bresciana-Mirano, Petrarca Padova-Villorba, Silea-Cus Padova, Grifoni Oderzo-Caimani e la delicata sfida salvezza tra Cus Ferrara e Villadose.