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Le Zebre sabato hanno sconfitto i Dragons 26-15 al Lanfranchi, e così si sono presi di forza il 4 posto della Conference A. La posizione conquistata, ad oggi, gli permetterebbe di giocare la partita play-off per andare in Champions Cup.

La gioia di Bradley, head coach della franchigia con base a Parma, in sala stampa:“Avevamo una grossa opportunità di superare i Dragons e i Glasgow Warriors in classifica e l’abbiamo colta. Per noi era importante portare tanta pressione ai giovani avanti dei gallesi: abbiamo avuto un buon inizio di partita, coronato dalla meta di Giammarioli. In generale per tutti gli 80’ abbiamo continuato a lottare per mantenere la leadership nel punteggio. Tutti i giocatori hanno giocato bene e in maniera molto aggressiva. E’ già da qualche settimana a questa parte che difendiamo bene e siamo consistenti in touche. Rispetto alla settimana scorsa contro gli Opsreys, abbiamo però concretizzato un numero maggiore di opportunità in attacco. Adesso lavoreremo in vista dei prossimi impegni contro Glasgow Warriors, Leinster e Ulster. Non vediamo l’ora di scendere in campo, di giocare e di continuare a migliorare il nostro gioco”.

Ha continuato il centro Tommaso Boni, capitano delle Zebre: “E’ difficile tenere lo stesso livello di energia, o addirittura aumentarlo, per tutti gli 80’. Nonostante il calo, siamo riusciti ad arginare gli errori e a tenere la testa sulla partita, aggiungendo tre punti col piazzato di Rizzi che ci avevano momentaneamente portato oltre il doppio break. Quando ci sono le finestre della Nazionale, tutti i giocatori che rimangono al club hanno una grande voglia di dare il massimo per guadagnarsi un posto in squadra. Noi giocatori più esperti cerchiamo sempre di spronare e di responsabilizzare i ragazzi più giovani ad essere ambiziosi e ad alzare l’asticella del loro gioco. Questo spirito aumenta la competizione interna in squadra e la qualità del gioco di tutti noi. Si è creato davvero un bel clima in spogliatoio e, ora che i Nazionali sono via, il gruppo si è forse unito ancora di più perché sappiamo che in questo momento possiamo contare solamente su noi stessi”.