URC: Brunello contro Vedovelli «Mai visto fischiare un fallo così»
Le parole del coach sull'arbitro e sul fallo che ha deciso Benetton-Zebre
«In tante partite che ho visto, l'arbitro non ha mai fischiato un fallo del genere». Massimo Brunello, coach delle Zebre, non le manda a dire a Federico Vedovelli, il direttore di gara del derby d'andata di URC a Treviso, vinto per il rotto della cuffia dal Benetton 11-10, con sorpasso all'ultima azione per un calcio di Rhyno Smith assegnato per un fallo in ruck di Geronimo Prisciantelli, sulla conservazione del possesso della sua squadra. Una sconfitta che brucia, perché i trevigiani erano nettamente favoriti e parmensi erano di fatto riuscita a ribaltare il pronostico, se non ci fosse stato l'improvvido (per Brunello) fischio di Vedovelli. Perciò l'allenatore della franchigia federale è stato esplicito nell'intervista rilasciata ad Andrea Martucci del "Gazzettino".
Le parole di Brunello
Questo il seguito delle dichiarazioni di Brunello. «Quando giocano male le Zebre è giusto sottolinearlo, idem per il Benetton, ma, allo stesso tempo, quando l'arbitro non è in giornata, va detto».
Poi giù con la lista della spesa nei confronti di Vedovelli. Che sarà pure un internazionale, e il terzo arbitro italiano dopo Piardi e Gnecchi, ma che di cose evidentemente ne ha ancora molte da imparare, secondo questa analisi.
«Non ha gestito bene il gioco, i punti d'incontro, le mischie - continua Brunello - Ma a parte l'ultimo episodio, c'è anche un in avanti volontario di Treviso, nell'occasione della nostra meta, che poi, oltre al vantaggio che ci è stato concesso, non ha portato al giallo del giocatore della squadra di casa. Tutto questo va a incidere nettamente sul risultato». Poi il commento alla gara. «L'avevamo preparata bene, i ragazzi hanno fatto una grandissima partita, soprattutto in difesa. Qualche sbavatura sugli exit, ma per il resto è stato rispettato il piano di gioco. Sapevamo che potevamo restare attaccati al risultato, per provare poi a dare la zampata finale, cosa che siamo riusciti pure a realizzare. Le motivazioni erano molto alte, volevamo realizzare una prestazione molto simile a quelle che riusciamo a fare in casa. Peccato solo per il risultato, è stata la nostra migliore gara in trasferta di questa stagione».
La replica di Bortolami
Sempre "Il Gazzettino" ha riportato la replica di Marco Bortolami, coach del Benetton, alle parole del collega sull'episodio decisivo del calcio contro Prisciantelli. «Probabilmente lui era più vicino all'azione, però allo stesso tempo va detto che la loro meta era viziata da un triplo movimento. Capisco, e ho affetto per Massimo, perché perdere un match così fa male, da allenatore comprendo il suo stato d'animo».
Derby caldo di ritorno
Con queste dichiarazioni, di fatto, è già iniziato il derby di ritorno che si giocherà sabato 28 gennaio a Parma. Brunello alzando i toni contro l'arbitro spera di ottenere maggiori attenzioni per questa sfida, condizionando magari inconsciamente a suo favore il fischietto che sarà designato. I vincitori morali usciti dallo stadio di Monigo sono lui e la sua squadra. Non ci fosse stato il fischio finale di Vedovelli, le Zebre avrebbero operato un clamoroso sorpasso in classifica (erano a -2) sul più ricco di talenti (e denaro) Benetton, capovolgendo le gerarchie dell'alto livello italiano. Una vittoria delle Zebre nel match di ritorno, anche se in classifica rimarrebbero dietro, riproporrebbe con forza questo tema. Ci aspetta un derby di ritorno molto caldo.