Serie B: ultimi due biglietti per la Serie A, la review della 21° giornata
Cus Milano, la cadetta de I Medicei e Paese hanno raggiunto Capitolina, Amatori Catania e Paspa Pesaro in Serie A. Senza più lotta per la retrocessione né prospettive di playoff, dopo la XXI giornata andata in scena domenica 6 maggio il campionato di Serie B deve solo dare gli ultimi responsi per il salto di categoria, con quattro squadre che si contenderanno gli ultimi due posti disponibili nell’ultima giornata in programma il 13 maggio. I testa a testa saranno fra Alghero e Biella (Girone 1), che se la giocheranno nel decisivo scontro diretto in casa dei sardi, che precedono i piemontesi di un punto, e fra Badia e Villorba (Girone 3) che invece duelleranno a distanza partendo da pari punti.
GIRONE 1
Diventato superfluo arrivare al primo posto per essere sicuri della promozione, il Cus Milano si è trovato nelle mani il match point con un turno d’anticipo. Visto che Alghero ha vinto senza bonus offensivo e che all’ultima giornata le inseguitrici si affronteranno, ai meneghini di Pinna e Arbitrio è bastato vincere in casa con il fanalino di coda Bergamo per volare in paradiso. Per il club verdeblù è il ritorno in A, a sei anni dall’ultima esperienza in A1 targata Grande Milano, di cui gli universitari rappresentavano il cuore pulsante. L’occasione era ghiotta domenica, con Bergamo fuori dai guai per la salvezza, e il Cus Milano non si è fatto pregare mettendo sotto 50-8 la formazione orobica. Scalvi e compagni completano così una cavalcata impressionante di quindici vittorie consecutive, in cui hanno fatto la differenza a metà del girone di ritorno vincendo gli scontri al vertice uno dopo l’altro. L’Amatori Alghero è riuscito invece a mantenere un’incollatura sull’Edinol Biella sbancando il Monferrato al termine di una sfida ruvida ed equilibrata. Un calcio di Anversa e una meta di Caramella fissano il primo tempo 5-3 per i padroni di casa, poi è botta e risposta con Tevdoradze per i sardi e Zucconi per il XV piemontesi prima dell’intercetto di Aversa che spiana la strada al successo degli ospiti, sancito dalla terza meta siglata da Pesapane. Nel suo stadio intanto l’Edinol Biella si sbarazzava senza problemi dell’Amatori&Union Milano, segnando nove mete: doppiette di Dever, Coda Zabetta e Caiazzo e sigilli personali di Vezzoli, Grosso e Galfione, che permettono ai gialloverdi di portarsi ad un solo punto dal secondo posto. Sugli altri campi vittorie nette dell’Amatori Capoterra sul Sondrio Sertori (39-12) e del Lumezzane a Novara (15-44) mentre il Tutto Cialde Lecco ha sorpreso in trasferta lo Chef Piacenza, sconfitto dai lariani 14-17.
GIRONE 2
Sfoderando una prestazione maiuscola sul difficile terreno del Bologna 1928, la seconda squadra del Toscana Aeroporti ha firmato la sua storica promozione. I Medicei di Firenze diventano così la seconda società italiana (dopo il Petrarca Padova) a poter vantare due formazioni nei principali campionati nazionali, l’Eccellenza e la Serie A. I cadetti biancorossi allenati da Lo Valvo hanno avuto la certezza matematica dell’ambito salto di categoria a un quarto d’ora dal termine, quando l’ala Cervellati ha siglato la quarta meta assicurando la conquista di quel punticino che serviva per tagliare definitivamente dai giochi il Livorno, già staccato di dieci punti. Non era un pro forma per I Medicei, visto il calibro degli avversari, ma le maggiori motivazioni e la forma smagliante raggiunta nel girone di ritorno (in cui hanno battuto anche Pesaro) ha permesso ai fiorentini di chiudere sul 5-17 il primo tempo (mete di Logi e Meyer), prima di trovare gli acuti decisivi con i trequarti D’Andrea e Cervellati, concedendo due marcature ai padroni di casa che hanno fissato il finale sul 19-31. Livorno, ormai senza speranze, ha scaricato la sua rabbia sul malcapitato Vasari Arezzo, travolgendo gli ospiti 84-0. Ai labronici non resta che guardare avanti con fiducia, dopo una stagione comunque importante, mentre gli aretini, tirato un sospiro di sollievo per l’annullamento dei playout, ci sarà il tempo di ricostruire dopo un campionato di grande sofferenza. Nel frattempo il Paspa Pesaro capolista, forse ancora ebbro della promozione ufficializzata la settimana scorsa dalla delibera presidenziale, ha inaspettatamente pareggiato 18-18 sul campo del Florentia facendosi così agganciare al primo posto dai Medicei. L’altro match di cartello era il derby ducale, che l’Amatori Parma ha fatto suo punendo i cugini del Parma 1931 per 42-15 nell’anticipo giocato sabato nel ricordo di Rebecca Braglia davanti a quasi 2 mila persone. Completano il quadro la vittoria piena di mete del Giacobazzi Modena sul Civitavecchia Centumcellae (49-24) e la scampagnata del Romagna a Rieti, dove gli Arieti sono stati infilzati da un perentorio 0-64.
GIRONE 3
Con una rimonta di carattere ed esperienza il Paese si è ripreso la Serie A, perduta due anni fa e sfiorata l’anno scorso in un tiratissimo playoff con il Cus Perugia. La squadra allenata da Bergamo e Cossu ha dovuto rincorrere i cugini del Casale, altra formazione trevigiana che ambiva al salto di categoria e che fino a due domenica fa era in piena corsa per i playoff. Allo stadio Eugenio di Casale sul Sile i padroni di casa hanno preso le redini del big match segnando una doppietta nei primi cinque minuti, con Pivato e Camata, sbagliando però le trasformazioni. Dopo il calcio del +13 di Meneghello, il Paese si è svegliato segnando con Flavio Bot ma prima del riposo il XV allenato da Sgorlon ha ricreato il break con Simion. Nella ripresa i canguri rossoblù hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, recuperando terreno con un calcio di Bosco e superando i cugini con una doppietta dello scatenato Bot, che si è ritagliato un posto nella storia del club firmando il 18-20 che vale la promozione con un tris di mete da incorniciare. Per il secondo posto invece sarà finale al fotofinish, con possibilità di spareggio, tra Borsari Badia e Iniziative Villorba. I polesani hanno stroncato 57-17 i cadetti del Mogliano, conquistando il bonus nel primo tempo con le mete di Rizzatello, Rossetto (2), Ruzza e Barbujani, e altre tre marcature nella ripresa (Rizzatello, Fratini e Fornasaro). Sviluppo di gara simile per Villorba, che centra il bonus prima del riposo, con la quarta meta segnata da Manzan, ma nella ripresa i ricci giallobù hanno dovuto guardarsi dal ritorno di fiamma del Viadana, affidandosi al piede per chiudere sul 35-20. C’era attesa anche per il derby tra Cus Padova e Roccia Rubano: come all’andata ha vinto la squadra in trasferta, con i cinghiali rossoverdi che hanno trovato i colpi decisivi nel finale di un match aperto e combattuto, terminato sul 15-23. In coda il Cus Ferrara ha sconfitto Mirano 22-10 mentre il Riviera si è aggiudicato lo scontro con il Reno Bologna, per 35-21, lasciando ai felsinei l’ultima piazza.
GIRONE 4
Nell’unico gruppo in cui non c’era più niente da decidere si è giocato per il gusto della sfida con sé stessi. Da questo punto di vista l’Unione Capitolina ha aggiunto un altro tassello ad una stagione quasi perfetta, conquistando la ventunesima vittoria in altrettante giornate e varcando così la fatidica quota cento a un turno dalla fine. I romani di Cococcetta e Ianni sono saliti a quota 104 punti espugnando 36-18 il campo del Napoli Afragola, terza forza del girone del Sud. Ha avuto invece vita durissima l’Amatori Catania prima di spuntarla di due punti sul campo del Frascati 2015. Gli etnei, già promossi, sono riusciti a strappare il successo in rimonta dopo un acceso testa a testa: avanti i frascatani con i piazzati di Mazzi e pareggio siciliano con Loader, poi tre mete ciascuno, con botta e risposta firmati da Dal Poz, Barbati e Benedetti per i padroni di casa e da Arrigo e dalla doppietta di Ferrara per gli ospiti. A decidere è stata l’ultima trasformazione di Loader, che ha fissato il definitivo 23-25. Negli altri incontri sono stati rispecchiati i valori emersi nel corso della stagione: il Cus Catania ha fermato 24-14 l’impeto dell’Avezzano a caccia di punti per blindare il penultimo posto dal ritorno di fiamma dell’Arechi. I salernitani sono comunque stati sconfitti 41-19 dalla Roma Olimpic, rimanendo in fondo alla classifica a cinque punti dagli abruzzesi. L’Arvalia Villa Pamphili ha fatto suo il derby laziale sul Colleferro, 26-7, ipotecando la chiusura al quarto posto. Larghissimo successo infine della Polisportiva Paganica, mina vagante del campionato, che ha schiacciato il C.L.C. Messina sotto un pesante 76-7.
Risultati e classifiche di Serie B
Foto Alfio Guarise