L'intervista ad Aristide Barraud "Ho tanti progetti per il futuro...ma l'obiettivo più vicino è tornare a camminare, correre, toccare una palla.."
E’ stata una bella giornata di rugby allo Stadio Zaffanella di Viadana dove abbiamo potuto assistere a un buon match, il tempo giocato è stato veramente elevato, lo spettacolo messo in campo dalle due squadre è stato uno spot per il nostro sport.
In tribuna, sotto il caldo sole quasi primaverile anche Aristide Barraud, che è arrivato a Viadana al seguito del Mogliano e si è goduto la vittoria dei suoi compagni di squadra. Al termine del match ci siamo seduti sulle tribune e abbiamo fatto una bella chiacchierata con Aristide che tra l’altro si è guadagnato la dedica della meta e del premio a Man of the Match da parte di Taniela Koroi, pilone volante fijano, toccato dalla sensibilità e dall’emozione del ragazzo francese. Un gran bel gesto.
Cosa ci ha colpito? Lo sguardo sincero ed emozionato di Aristide e la serenità con la quale abbiamo parlato, un bel momento di vita, belle sensazioni che vogliamo condividere.
Aristide, innanzitutto sei a 7 su 7, 5 su 5 da giocatore e 2 su 2 da tifoso, porti bene (ci riferiamo alle partite giocate e viste da spettatore)
“Imbattuto quest’anno!"
Ci eravamo già visti a Piacenza e mi fa molto piacere vederti, come sta andando avanti?
“Bene, bene, bene. Sono positivo sin dall’inizio, ho ancora una lunghissima strada davanti a me però sono pronto! Ci sono sfide, alcuni interventi ancora, qualche settimana all’ospedale, tanta tanta riabilitazione però a luglio sarò sul campo. Tornerò a luglio per il primo giorno della prossima stagione ancora più forte di prima”
Dopo tutta questa esperienza c’è stato un momento nel quale ti sei immaginato dopo il rugby, hai dubitato di poter tornare, vivendo quello che è successo, hai immaginato di poter fare qualcosa d’altro dopo il rugby?
“Nei primi giorni non sapevo se sarei potuto tornare a giocare ancora a rugby, era un po’ tutto buio…Nel letto d’ospedale ho fatto tanti progetti anche per il dopo rugby, voglio continuare il mio percorso di studi per conseguire il diploma in cinematografia alla Sorbona in giugno e poi l’anno prossimo inizierò sicuramente un percorso di giornalismo”
Parliamo un attimo della partita, cosa ne pensi, com’è andata secondo te?
“Ho visto una partita veramente bellissima, è vero che nel nostro campionato tante squadre giocano “sicuro”. Oggi abbiamo visto due squadre che hanno provato, creato, che hanno avuto voglia di fare un gioco spettacolare ma anche efficiente.
Da fuori ho provato un piacere enorme, era solo la terza partita che vedevo sia in tv che dal vivo…ho visto Francia-Italia di 6 Nazioni, Lyons-Mogliano e quella di oggi. Perché è ancora troppo di fficile per me guardare il rugby.
Devo dire che mi sono caricato al massimo per tutto quello che dovrò affrontare nei prossimi mesi. E’ stata una bella immagine dello sport e del rugby italiano”
Il tuo obbiettivo futuro più raggiungibile e vicino?
“Già camminare, tornare a camminare dal momento che saranno quasi quattro mesi che non posso camminare. Poi correre, per ora mi sono posto solo obiettivi vicini, e affronto una sfida dopo l’altra.
Quindi camminare, correre, toccare una palla, calciare una palla e poi riprendere il contatto piano piano e poi tornare sul campo, a luglio iniziare la nuova stagione.
Gli obiettivi sono ancora più forti di prima, voglio dare il massimo di me stesso per realizzarli”
Grazie Ari
“Grazie a te!”
E’ stata una grande emozione aver intervistato Aristide Barraud sotto il bel sole sulle tribune dello stadio Zaffanella di Viadana.
Noi di Rugbymeet ti auguriamo tutto il meglio!!
Risultati e Classifica di Eccellenza - Clicca sul match per le formazioni e le statistiche