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Quindici giorni o poco più e si parte, cresce sempre più la voglia di rugby. Per il VII° si preannuncia una stagione impegnativa, piena di incognite se vogliamo, ma anche ricca di sfide che porteranno in via Cascina Nuova un rugby da gustare fino all’ultima meta. La prima sfida, e forse più difficile, toccherà al XV gialloazzurro nel campionato di serie B. Non si nasconde Claudio Franchi – D.T. del VII° - quando parla di un girone molto più impegnativo rispetto agli anni scorsi. Genova è salita con merito nella massima serie ma le altre (Biella, Grande Milano, Rovato, Parabiago) sono rimaste tutte li, più determinate che mai, pronte a raccoglierne l’eredità. Senza contare le neo-promosse: e che neo-promosse. Lumezzane si ripresenta ai nastri di partenza con una squadra che non nasconde ambizioni di alta classifica. E poi ci sono i Caimani, mantovani di scuola Viadana, rugby D.O.C.G. e un valore aggiunto che si chiama Kaine Robertson. Come biglietto da visita non è poco. Con tal nobile e quanto mai agguerrita compagnia, Settimo ha scelto di percorrere la strada coraggiosa dei giovani. Gruppo “storico” confermato, due nuovi innesti (Simone Di Valentino pilone, Alessandro Occhineri seconda linea, e un utility back in arrivo) con i senatori a far da chioccia – l’eterno Chiappini e capitan Knaflitz in testa – a un gruppo di giovani under 20 i quali dovranno per amore o per forza superare il duro esame del terreno di gioco. Tutti insieme uniti nell’intento di pilota-re la nave gialloazzurra verso una salvezza senza affanni e chissà, mai porre limiti ai sogni...

Ma non c’è solo serie B nella stagione che sta per iniziare, anche a livello giovanile le emozioni non mancheranno. C’è l’Under 18 (quest’anno nei programmi federali sostituisce la 20) la quale dovrà mantenere la categoria élite cosi brillantemente difesa lo scorso anno. Categoria che è nelle corde anche dell’Under 16, da riconquistare a suon di vittorie nei barrage che la vedranno già in campo il 22 settembre prossimo per il primo, severo esame. A livello territoriale, c’è curiosità intorno all’Under 14 di Gian Franco Carosso per vedere se saprà regalarci nuovamente emozioni e bel gioco. Emozione che sicuramente arriverà dai piccoli rugbisti del settore Propaganda. Anche per loro vacanze chiuse nel cassetto e subito al lavoro, sotto la guida di uno staff giovane e qualificato che promette di farli crescere nel segno dello sport e del rugby.

Allargando l’orizzonte fino all’ombra della Mole, vediamo tuttavia che la palla ovale torinese e subalpina mostra segni di grande vitalità. La nuova accademia federale “made in Turin” è una realtà, e il recente accordo tra la FIR e il Comu-ne di Torino porterà per tre anni grandi test match da non perdere (si parte il 9 novembre con l’Australia).
C’è grande fermento nel mondo ovale torinese, c’è voglia di rugby.

Foto di Matteo Ceschina

 

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