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Anche quest’anno la Rugby Rovigo Delta si è impegnata ad investire nello stadio Battaglini un’importante quota del bilancio per compiere interventi di miglioramento al fine di recuperare locali abbandonati da anni e di rendere più piacevole la permanenza allo stadio.

Si sta infatti procedendo alla realizzazione di una nuova palestra e di una sala video nell’ultima porzione del vecchio spogliatoio; si è poi già trasformata l’area abbandonata dietro gli spogliatoi in parcheggio, grazie al quale i giocatori non impegneranno più il marciapiede di via De Gasperi con le loro auto. I propositi della Società rossoblù vedono altre importanti novità che renderanno lo stadio sempre più un riferimento per il rugby nazionale. Si sta infatti valutando la possibilità di sostituire il tabellone segnapunti con un moderno maxi-schermo a led: sarebbe il Battaglini il primo stadio di rugby ad usufruirne in Italia. L’intento è di lavorare al fine di rendere lo stadio sempre più moderno, sempre più luogo ed occasione di eventi che non siano limitati alla sola partita. Si è inoltre tornati a chiedere l’autorizzazione ad un intervento per assecondare le moderne attese dei tifosi del rugby: di assistere alle partite senza l’impedimento della rete a bordo campo. La cosa che può sembrare banale è invece di enorme importanza per un pubblico che non vuole divisioni né con i tifosi avversari né con la propria squadra in campo. Le norme tecniche nazionali per gli impianti sportivi, quella del CONI (n. 1379 del 25/06/2008 art. 7.4 e 9.1) ed il Decreto 18/03/1996 (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 85 dell’11/04/1996) consentono di ridurre l’altezza della recinzione a bordo campo fino ad un minimo di 110 cm. Le norme federali del Rugby addirittura parlano di 100 cm. Si tratta, almeno per ora, di ridurre l’altezza della rete prospiciente la tribuna ovest “Lanzoni”, poiché la gradinata arriva fino a terra: questo faciliterebbe la visione del gioco anche ai portatori di handicap che trovano spazio nella quota inferiore della tribuna. Il modo più economico e veloce è quello di tagliare sia la rete sia i tubolari verticali di sostegno e realizzare ex novo un corrente in legno fissato sui tubi in ferro. L’autorizzazione per permettere alla Società Rugby Rovigo Delta di provvedere a proprie spese all’esecuzione dei lavori, è stata accolta questa mattina dall’Assessore all’Ambiente ed Ecologia, Urbanistica Sport e Politiche Giovanili Andrea Bimbatti. “L’abbassamento della rete – ha dichiarato l’Assessore Bimbatti – rappresenta un simbolico ed ulteriore avvicinamento della squadra ai tifosi. Un intervento che può essere un segnale al calcio dilettantistico, affinché anche in quello sport vengano eliminate le separazioni con il campo”. I lavori di abbassamento della rete inizieranno già nei prossimi giorni.