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Alla base della vittoria una buona difesa, sia dal punto di vista organizzativo che da quello fisico, poi un ottimo lavoro del pacchetto di mischia azzurro sia in chiusa che in touche ed infine la fiducia nel provare a giocare anche nei propri 22 metri. Tutto questo, assieme a una performance di Samoa non certo irresistibile, ha portato al successo del Plebiscito di ieri pomeriggio: a Padova l’Italia ha vinto 49-17 contro Samoa nel primo dei tre test interni delle Autum Nations Series.

Quasi 50 punti e sei mete l’Italia non li segnava da anni, qualche leggerezza e calo di tensione nel secondo tempo hanno concesso tre mete samoane, altrimenti sarebbe stato un match quasi perfetto, ma ora passiamo alle Pagelle che finalmente non avranno insufficienze.

 

 

Pagelle:

 

15 Tommaso Allan: esordio come estremo da incorniciare, mostra padronanza del ruolo e leadership, 100% dalla piazzola. La militanza negli Harlequins gli sta facendo più che bene. Esce toccato duro dai placcaggi samoani. Voto 7.5

14 Pierre Bruno: velocissimo, segna due mete, la prima a conclusione di una azione straordinaria, la seconda grazie a una intuizione di Garbisi col piede. Soffre però fisicamente il duello con il diretto avversario Nigel Ah Wong sbagliando due placcaggi. Voto 6.5

13 Juan Ignacio Brex: la sua meta da prima fase dopo la splendida giocata con i trequarti è da vedere e rivedere per tempismo, linee di corsa e capacità di prendere in controtempo l’avversario una volta creato il break. Ancora una volta 80 minuti da leone con e senza palla. Voto 8

12 Luca Morisi: grande ritorno per il centro milanese oggi di base a Londra dove gioca con continuità in Premiership per i London Irish. Partita senza sbavature, ordinato e puntale su ogni pallone. Voto 7

11 Montanna Ioane: servito da Garbisi ci mette la firma al 40esimo prima di rientrare negli spogliatoi, bello il buco a inizio secondo tempo, preludio della sua seconda meta da prima fase quando resiste al placcaggio e schiaccia in tuffo. La maglia numero 11 non può che essere sua, ancora una volta tra i migliori in campo. Voto 8

10 Paolo Garbisi: smista palloni a destra e sinistra, accelera e rallenta il gioco con la padronanza dei più esperti numeri 10, prende placcaggi duri ma resiste in campo per 80 minuti portando l’Italia a una delle vittorie più convincenti degli ultimi anni. E oggi va detto, i trequarti sono stati proprio belli da vedere. Voto 7.5

9 Stephen Varney: gioca una partita da protagonista, ottimi e decisivi i suoi spunti al piede anche sotto pressione, una vera spina nel fianco della difesa e del triangolo allargato samoano. Bella intuizione dalla chiusa per la meta di Lorenzo Cannone, viene giustamente premiato Player of the Match. Voto 8

8 Lorenzo Cannone: tra i giovani più promettenti del panorama italiano, gioca 80 minuti col piede sull’acceleratore portando avanti tutti i palloni che ha potuto, segna infine la meta all’esordio. Cosa chiedere di più? Voto 7.5

7 Michele Lamaro: mette subito le cose in chiaro con il primo placcaggio alle caviglie. Guida la squadra facendo tanto lavoro sporco nei punti di incontro e placcando ogni avversario, nel primo tempo si esibisce anche in un calcio da 40 metri… Ma forse era meglio tenerla. Voto 7

6 Manuel Zuliani: gioca un tempo ordinato, bel placcaggio al minuto 32 su Angelo Leuila, puntuale in touche ma esce dopo 40 minuti toccato duro. Voto 6.5

5 Federico Ruzza: gioca in casa, nella sua Padova, dandosi molto da fare, sulle palle alte come nel break down. Leader della touche con 5 palle vinte e sempre più elemento carismatico del pacchetto. Voto 7

4 David Sisi: è uno di quei giocatori che si è notato meno ma ha comunque fatto un gran lavoro nei punti d’intorno, in touche e in maul. Esce al 50esimo per Niccolo Cannone. Voto 6.5

3 Simone Ferrari: protagonista in un pacchetto di mischia che ha messo sotto quello samoano per tutta la partita. In grande forma fisica. Voto 7

2 Giacomo Nicotera: ottimo il lavoro in chiusa, in touche due imprecisioni compreso un lancio un po’ basso al 46esimo. Efficaci le sue sponde per i trequarti. Voto 7

1 Danilo Fischetti: si è visto meno del solito ma ha comunque giocato un match meritevole. Bene in mischia chiusa e nei raggruppamenti, esce per Nemer dopo 56 minuti. Voto 6.5

 

 

16 Gianmarco Lucchesi: partita da gregario, non ha avuto modo di mettersi in mostra palla in mano come al solito. Voto 6.5

17 Ivan Nemer: in 24 minuti prende 4 palloni, rompe un placcaggio e ne mette a segno 5. Si fa sorprendere però nell’ultima azione sulla ripartenza da ruck di un samoano. Voto 7

18 Pietro Ceccarelli: gioca solo 18 minuti  dove prende un pallone in attacco e fa ben 8 placcaggi. 8 placcaggi in 18 minuti! Voto 7.5

19 Niccolò Cannone: gioca mezzora, bene in touche e in mischia, su tre placcaggi ne sbaglia però due. Voto 6

20 Toa Halafihi: entra a inizio secondo tempo per Zuliani, si esibisce in un buon handling, porta avanti palloni e rompe due placcaggi, impact player. Voto 7

21 Manfredi Albanese: troppo pochi 15 minuti per provare a far meglio dell’ottimo Varney. sv

22 Enrico Lucchin: esordio al 50esimo a 27 anni. Entrato al posto dell’eccellente Morisi, porta avanti a testa bassa ogni pallone che prende senza passare troppo per il ragionamento. Disattento sulla partenza da ruck nell’ultima azione della partita. Benvenuto in azzurro. Voto 6.5

23 Tommaso Menoncello: sbatte contro la solida difesa samoana che nell’uno contro uno gli concede poco, sbaglia 3 placcaggi in poco più di mezzora, quello su McFarland ci costa la meta. Voto 6

 

 

Foto Alfio Guarise