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Anche i ricchi piangono. Ovvero i club del Top 14 francese, il campionato più bello del mondo che prenderà il via il 7 settembre. Parola di Bernard Lamaitre, presidente del Toulon dove allenano Sergio Parisse, Andrea Masi, dove gioca Paolo Garbisi ed è approdato anche il tallonatore azzurro Gianmarco Lucchesi. «Il Rugby Club Toulon, come tutti i club di Top 14, è un club che perde denaro, è in deficit». Per il Tolone la cifra è nell'ordine «di 14 milioni di euro di deficit» sull'ultimo esercizio. È la rivelazione fatta dal patron del club rossonero a Mathias Merlo di Midol-Rugbyrama in una significativa intervista, che svela le difficoltà anche di una realtà ricoperta di denaro dai diritti televisioni come il massimo campionato francese.

La situazione in generale

«Tutti i club di rugby perdono denaro - spiega Lamaitre - Riteniamo che un club sia virtuoso, ma in realtà perde quattro milioni di euro. Un altro ne perde cinque. Anche il club più titolato (lo Stade Toulosain, ndr) ha delle difficoltà. Questo traspare dalla corte dei conti e dai differenti articoli di stampa. Non si guadagna denaro nello sport, e lo stesso vale per il rugby».

La situazione a Tolone

La perdita di 14 milioni di euro è su un budget che la scorsa stagione a Tolone era di 39,6 milioni di euro (più 3,4% rispetto alla stagione prima), secondo i dati forniti dalla Directon nationale d'aide e de controle de gestione (Dnacg) per Sportune, citati dal sito Dicodusport. Il presidente Lamaitre ha presentato un piano di cinque anni per tornare in equilibrio entro il 2028. «Quest'anno abbiamo stabilizzato la perdita - racconta ancora a Midol-Rugbyrama - Dovremo diminuirla in maniera estremamente sensibile. Sarà una misura d'ordine organizzativo, alla ricerca di una migliore efficienza». Per fare questo è stata assunta come nuovo direttore generale Jessica Casanova «che ha un'esperienza di più di 15 anni accanto a  Mohed Altrad. Mi attendo molto da questa collaborazione. Per ridurre un deficit bisogna aumentare le entrate e ridurre le spese. Vogliamo provare a ridurlo di cinque milioni di euro. Ma alla base di tutto bisogna che non finiamo in fondo a metà classifica. Al Rugby Club Toulon, se vogliamo riempire lo stadio ogni domenica, non ce lo possiamo permettere. Bisogna interessare i nostri spettatori, i nostri abbonati, i nostri partner commerciali».

Una multa di 500.000 euro

La competitività del Tolone guidato da Pierre Mignoni e sempre più azzurro, l'anno scorso approdato ai play-off, non dovrebbe quindi venire meno per il deficit del club. Un deficit accentuato dai 500.000 euro di ammenda che la Ligue Nationale du Rugby (Lnr) ha comminato ai rossoneri per poca di trasparenza sul salary cap dei giocatori. «Secondo me non abbiamo mancato di trasparenza con la Lega. Sono desolato, ma non è nel mio stile, ne nella mia volontà». Il Tolone ha presentato ricorso. «Da una parte per dimostrare che non abbiamo nulla da rimproverarci - conclude il presidente - Dall'altra perché la penalità è troppo elevata e grottesca in rapporto a quanto si parla».