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MARCATORI: pt 17' e 26' Flood p.; 38' Waldrom meta tr. Flood; st 8' Botes p.; 17' T. Youngs meta tr. Flood; 26' Scully meta tr. Flood; 41' Thompstone meta tr. Flood. 

LEICESTER TIGERS: Morris; Scully, Goneva (pt 7' Hepetema), Bowden, Thompstone; Flood, B. Youngs (st 19' Melè); Waldrom (st 23' Crane), Salvi, Slater; Parling, Kitchener (st 13' Deacon); Cole, T. Youngs (st 28' Briggs), Mulipola. A disp.: Stankovich, Balmain, Williams. All. Cockerill.

BENETTON TREVISO: McLean; Pratichetti, Morisi, Sgarbi, Loamanu; Berquist (pt 23' Ambrosini), Botes (st 28' Semenzato); Barbieri (st 27' Filippucci), Zanni, Vosawai (st 5' Budd); Bernabò (st 5' Fuser), Pavanello; Cittadini (st 27' Di Santo), Ceccato (st 27' Sbaraglini), Rizzo (st 15' Fernandez-Rouyet). All. Smith.

ARBITRO: Gauzere della Federazione Francese.

NOTE: pt 13-0; cartellino giallo a: Botes (pt 26'), Pavanello (st 15'), Loamanu (st 16'); Heineken Man of the Match: Thomas Waldrom (Leicester Tigers); spettatori: 19838; calciatori: Leicester Tigers 6/6 (Flood 6/6), Benetton Treviso 1/2  (Berquist 0/1, Botes 1/1); punti in classifica: Leicester Tigers 5, Benetton Treviso 0.

 

Niente da fare a Welford Road per il Benetton Treviso, opposto nella seconda giornata di Heineken Cup ai Leicester Tigers.

La prima occasione per segnare è dei Leoni. Un "tenuto" di Tom Youngs consente a Mathew Berquist di provare i pali da oltre metà campo. La potenza c'è ma il calcio è laterale e il risultato non si sblocca.

Score che non cambia nel primo quarto d'ora, nonostante alcune buone occasioni da entrambe le parti. 

Per il Benetton lo spunto positivo arriva all'8' con break di Luke McLean e ancora Mathew Berquist, ma tanti errori di handling complicano le cose all'inizio ai due team.

Al 14' l'occasione più pericolosa è dei Tigers e nasce da un turnover.

Palla rubata e calciata lunga da Ben Youngs, corsa velocissima di Scully che recupera l'ovale a pochi metri dalla meta trevigiana, ma viene placcato fuori da un grande recupero di Christian Loamanu.

L'arbitro Gauzere si conferma non particolarmente positivo per il XV della Marca.

Un paio di "veli" dei Tigers vengono ignorati dal fischietto francese, che invece vede un fuorigioco di Michele Rizzo solo tre minuti più tardi.

Flood, che in precedenza era andato per la rimessa, da posizione centrale coglie i primi tre punti della partita, nella sua centesima presenza con i Campioni d'Inghilterra.

Le notizie negative per il Benetton continuano con l'uscita di Mathew Berquist, già curato in precedenza dai fisioterapisti e fasciato sul piede sinistro.

Entra James Ambrosini, che si presenta bene con un buon placcaggio su Waldrom.

Pochi minuti ed i Leoni restano con un uomo in meno. Ancora una decisione contestabile dell'arbitro che chiude un occhio su un paio di passaggi in avanti della squadra albionica, ma vede il fallo di Tobie Botes.

Flood ne approfitta per portare il parziale sul 6-0.

Il primo tempo si conclude purtroppo, però, con la meta dei padroni di casa, nata da un drive avanzante dopo touch ai cinque metri, che porta oltre la linea il terza linea Waldrom.

Flood trasforma e si va al riposo sul 13-0. 

La ripresa si apre con ancora Waldrom oltre la linea, ma il numero 8 neozelandese chiaramente effettua un doppio movimento, così come vede il Tmo.

A segnare per primi, tuttavia, sono i biancoarancioni (maglia di coppa) con un bel piazzato di Tobias Botes, concesso dopo un buon maul.

La situazione precipita al 15' del secondo tempo, quando Gauzere estrae due cartellini gialli in serie per Antonio Pavanello - in fuorigioco, ma chiaramente scivolato e spinto - e Christian Loamanu - colpevole di un placcaggio giudicato alto.

Un attimo dopo, Leicester approfitta subito della doppia superiorità, impostando un altro maul che porta oltre la linea di meta il tallonatore Tom Youngs. 

I Tigers annusano la preda ferita e colpiscono nel momento più facile per loro, trovando anche la terza meta con l'ala Scully.

Melè gioca veloce un calcio di punizione, Flood allarga per Crane e da questi a Scully che si tuffa e schiaccia. Qualche dubbio ancora sull'ultimo passaggio, ma si va comunque sul 27-3.

Dubbi che rimangono anche nel finale, quando in pieno recupero, Bowden lancia Thompstone per la meta del bonus e che fissa il risultato finale sul 34-3.

 

Foto di Rita Grosso

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