Lazio Rugby: coach Daniele Montella “vogliamo essere la mina vagante del campionato”
Debutto stagionale senza punti pesanti in classifica, a Padova sul campo del Petrarca, per la Lazio di Daniele Montella, reduce da una salvezza costruita sui bonus offensivi. “Siamo riusciti a tenere sotto bonus Padova” è il commento del tecnico romano. “Confermando l’ottimo lavoro svolto sulla fase difensiva e in palestra pesi”.
- Utilizzo e fasi statiche alle prossime puntate?
- Le nostre priorità erano mettere in campo un sistema difensivo affidabile sul piano dell’organizzazione e credibile quanto a capacità di sostenere gli impatti. Contro una formazione nettamente più attrezzata di noi sul piano fisico, direi che aver limitato la oro potenza di fuoco a tre marcature debba essere letto come un dato positivo. Poi toccherà all’efficacia offensiva, ma prima era fondamentale tutelarci in difesa. Le amichevoli pre stagione ci hanno confortato nella scelta operata.
- L’anno scorso la salvezza, quest’anno qualcosa di più?
- Il problema salvezza non c’è più, puntiamo e essere la mina vagante del campionato. Che tradotto potrebbe suonare come: riuscire a prenderci qualche importante soddisfazione contro formazioni più accreditate di noi. Il tutto nello spirito di una società che fa rugby da 90 stagioni e che è orgogliosa della propria identità anche tecnica. Ai play off non puntiamo, voglio chiarirlo fin da subito. Anche perché pare ci vogliano arrivare tutti…
- Lazio ancora giovane ma con un buon numero di facce nuove…
- Alcuni ragazzi ci hanno lasciato per Padova, Calvisano e Rovigo, un’opportunità che evidentemente hanno meritato e che è bene abbiano colto. I nuovi sono tutti elementi del territorio, gente formata nella Capitolina e nella Primavera. Una Lazio romana, come nelle più antiche e consolidate tradizioni.
- Come procedono i lavori nel vostro impianto?
- Il campo n.2, quello di allenamento in sintetico e il centrale con manto e fondo completamente rifatti, saranno pronti ai primi di ottobre. Con il Viadana abbiamo domandato l’inversione di campo, si giocherà allo Zaffanella. Dalla terza di stagione regolare torniamo a casa.
- Stranieri dopo il “bresciano” Antl?
- Ieri è attivato Freytes, seconda linea argentina di Cordoba. Un elemento che aggiungerà chili ed esperienza al nostro pack. Allenato è allenato, è fresco di finale di campionato. Pronto a scendere in campo.
- A Padova un arbitro donna, com’è andata?
- Benissimo, direi. Mi ha impressionato molto favorevolmente la sua chiarezza nella gestione delle situazioni e la sua linearità di giudizio. Nel briefing pre gara aveva annunciato che non avrebbe tollerato furbate difensive sui punti d’incontro. Chi rallenta volontariamente l’uscita della palla prende un giallo, aveva promesso. I miei ci hanno provato due volte e hanno preso due cartellini. Brava, così si fa! Ora mi aspetto che una tale condotta sia condivisa anche dai suoi colleghi.
- E le nuove regole, funzionano?
- Presto per dirlo. Dipende da cosa ci aspettiamo.
- Che si alzi il minutaggio di gioco effettivo, hanno detto in molti. Conferma?
- In linea di massima sì. Anche se ho visto i numeri del Super Rugby, da loro i tempi di gioco effettivo stanno calando. Quello che da loro non cala è l’intensità e perciò la qualità complessiva del tempo giocato. Fra sequenze di 25 fasi fatte camminando e altre magari più brevi ma eseguite a velocità massimale io preferisco le seconde. Resta il fatto che le nuove disposizioni in tema di punto d’incontro sono state pensate ed elaborate per favorire chi attacca. Prendiamone atto e adeguiamoci.
- Un pronostico per Viadana?
- Vogliamo tornare a casa con punti in tasca. Non dico quanti. Un numero superiore a zero.
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Foto @LazioRugby1927