Gatland: “Vogliamo avere la possibilità di giocare di più!”
Warren Gatland ha comunicato che andrà a parlare con l’arbitro per chiarire quanto successo nel match della scorsa settimana. Nello specifico l’head coach dei British&Irish Lions discuterà sul rallentamento del gioco da parte degli Springboks, ritenuto del tutto insopportabile ed un male per la pubblicità del nostro sport in generale.
I padroni di casa, con il permesso di Ben O’Keeffe, hanno rallentato molto il gioco tramite infortuni e l’utilizzo del TMO a tal punto da far durare quasi un’intera ora il secondo tempo.
Le sue parole: "Vogliamo sicuramente giocare di più, non abbiamo avuto questa opportunità nel secondo tempo. Ad ogni mischia c'era un infortunio che rallentava il gioco e il TMO è stato utilizzato per un tempo effettivo di 14 minuti causandoci così una perdita di ritmo. Vogliamo mantenere alto il livello della partita, far entrare e uscire la palla velocemente nelle mischia, giocare delle rimesse laterali rapide. L’arbitro addirittura mi pare abbia fermato il gioco per crampi.”
Alcuni giorni prima Rassie Erasmus ha girato e postato un video della durata di circa 60 minuti dove attacca, aiutato dall’utilizzo delle immagini, l’arbitro. Per questo motivo il director of rugby del Sudafrica ha ricevuto una nota d’udienza per cattiva condotta da World Rugby.
Il comunicato dell’organizzazione mondiale: "Gli arbitri sono la spina dorsale dello sport e senza di loro non esisterebbe questo sport. World Rugby condanna qualsiasi critica pubblica alla prestazione o integrità sul ruolo dell’arbitro. Il processo di feedback allenatore-arbitro è basato sulla fiducia che combaciano in pieno con i valori morali che sono al centro di questo sport”.
Hanno voluto mostrare il loro disappunto senza utilizzare mezze misure anche Ian Foster, head coach degli All Blacks, e Peter de Villiers, ex capo allenatore degli Springboks, dicendo che la partita è stata davvero noiosa a tal punto da rischiare di addormentarsi. Non è d’accordo Deon Davids, allenatore della fase offensiva sudafricana, affermando che il loro piano di gioco e la realtà dei fatti in ogni caso non sono state una brutta pubblicità per il rugby anzi.
Tralasciando tutto questo problema dovuto alla soffocazione del gioco ci sono state anche piccole diatribe anche sul placcaggio al volo di Cheslin Kolbe su Conor Murray dove era stato chiesto il cartellino rosso dai Lions per l’ala in forza a Tolone. Per quanto riguarda il presunto morso da parte di Kyle Sincler Davies ha dichiarato: "Siamo abbastanza soddisfatti del processo che è stato seguito e che è stato messo in atto tra lo staff tecnico e World Rugby. Qualunque decisione prendano, ci fideremo di quel processo e ci atterremo a questo andando avanti. Qualunque sia la decisione”.
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