Allrugby Podcast: Italia ai raggi X
Si parla di Sei Nazioni e in particolare del primo turno nel secondo apputamento di Allrugby Podcast speciale 6 Nazioni 2021. Ospiti di Gianluca Barca e Federico Meda due azzurri, il trequarti centro delle Zebre Tommaso Castello (18 caps) e il mediano di mischia del Petrarca Tito Tebaldi (36 caps).
Castello
"La disparità di valori sembra essersi allargata. Guardare la partita nostra e le altre... sembrano due sport diversi".
"Non sembrano esserci soluzioni a breve termine"
"Brex uno dei punti positivi. Sempre avanzante, tanti placcaggi. Era all'esordio, non dimentichiamolo. Non è facile giocare su questo palcoscenico"
Tebaldi
"Quello del rugby fisico, diretto. E il motivo è per questo che sono arrivati tanti sudafricani ultimamente. Io sinceramente il gioco dell'ìItalia non l'ho capito molto. Alterna attacchi intorno alla ruck, molto vicini e piatti a delle sventagliate in cui si sposta il pallone a una profondità tale che se ti prendono sei allo stesso punto di dove sei partito [...] non lo reputo molto efficace".
"Varney e Garbisi sono ottimi giocatori, con abilità individuali notevoli. Però a volte, se non si trova il break, sembra non abbiano un piano B. E perdono la bussola"
"Serve un rugby che ti faccia vincere con i giocatori che hai e con gli avversari che ti ritrovi"
"È una nazionale fin troppo giovane, com'è possibile cambiare così drasticamente e cominciare un ciclo da zero in questa maniera. Non c'è stato un passaggio di consegne. Ci vuole la gavetta nelle franchigie, ci vuole meritocrazia".