Al battaglini finisce 17-17 il match di andata di qualificazione all'europa
Tra FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta e Cammi Rugby Calvisano finisce in parità 17-17 il match di andata della Competizione di Qualificazione all'European Rugby Challenge Cup 2015/16, giocato allo stadio Mario Battaglini.
Una partita non spettacolare né troppo emozionante quella andata in scena oggi pomeriggio, che all'inizio ha visto subito Rovigo in vantaggio grazie al piede di Basson, che al 5' mette tra i pali un calcio non facile dopo un fallo in touche degli ospiti. I Bersaglieri dopo pochi minuti hanno la possibilità di guadagnare altri tre punti ma stavolta Basson calcia corto. L'estremo rossoblù si rifà subito dopo, al 13', portando Rovigo sul 6-0. Il match continua senza troppi scossoni, fino a quando Calvisano riesce a mettere tra i pali un piazzato grazie a Seymour (il quale aveva in precedenza già sbagliato un piazzato) accorciando le distanze. La partita si movimenta allo scoccare della mezzora, quando da maul avanzante e per una falla nella difesa rossoblù, Mbandà trova il varco per la meta. Seymour non trasforma la marcatura e le due squadre tornano agli spogliatoi sul 6-8.
Il secondo tempo inizia con Rovigo sofferente in mischia chiusa ma dopo appena 5 minuti, recuperando l'ovale perso dai calvini proprio dopo una mischia, un calcetto di Bortolussi viene inseguito e recuperato da Majstorovic che schiaccia oltre la linea: Basson non trasforma ma c'è il sorpasso rossoblù per 11-8. La FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta appare rianimata dopo la meta e inizia a mettere in difficoltà Calvisano, che rimane con un uomo in meno per un giallo a Steyn, ottenendo un piazzato che Basson manda tra i pali per il 14-8. Dopo una girandola di cambi tra le fila rossoblù, però, tornano i problemi in mischia e anche Quaglio viene punito con cartellino giallo, mentre Calvisano accorcia le distanze grazie al piede di Seymour che mette tra i pali per il 14-11. Rovigo non demorde e va vicinissimo alla meta con McCann, il quale viene però malamente fermato da Marcello Violi che è punito con cartellino giallo: calcio a favore per Rovigo e Basson dalla piazzola guadagna altri tre punti. Quasi alla mezzora Seymour ha l'opportunità di agguantare il pareggio dalla piazzola e non fallisce, portando il risultato sul definitivo 17-17. Prima del fischio finale entrambi i calciatori, Basson con un piazzato e Seymour con un drop, tentano la rimonta della propria squadra senza riuscirvi. Il match si chiude quindi in pairtà: tutto verrà deciso nel match di ritorno a Calvisano, sabato 2 maggio.
DICHIARAZIONI:
Alla fine del match, l'allenatore rossoblù Filippo Frati ha affermato: Palla al centro, si ricomincia da zero. Sapevamo che, essendo due squadre che si equivalgono, i conti si sarebbero fatti alla partita di ritorno. Dovremo giocare una grande partita per vincere a Calvisano. Oggi in mischia chiusa abbiamo sofferto molto, loro hanno giocato con una prima linea pesantissima, avevamo preparato la partita pensando a Gavazzi tallonatore, invece Morelli al quale hanno tolto una giornata di squalifica, ha fatto la differenza. Cercheremo di capire dove abbiamo sbagliato, in settimana cercheremo di correggere gli errori commessi e di tornare performanti in mischia chiusa per la prossima importante partita. Oggi l'obiettivo era segnare più punti possibile, abbiamo sfruttato il buon momento di Stefan dalla piazzola e optato per un piano di gioco più semplice rispetto al solito. La cosa positiva di oggi è stata la difesa, che ha avuto solo un'incertezza in occasione della loro meta, siamo stati aggressivi e abbiamo tolto molto bene lo spazio ai loro portatori, Castello e Steyn in primis. Dobbiamo partire da qui, sabato sarà molto importante difendere bene, le Fiamme Oro hanno un gioco simile a quello di Calvisano e se saremo disciplinati e rigorosi in difesa potremo vincere la partita.
La mischia di Calvisano è stata migliore della nostra oggi, non c'è molto da dire - è il commento dell'allenatore della mischia, Joe McDonnell - Sono comunque contento perchè alcuni dei nostri giovani hanno avuto l'opportunità di giocare, di capire cosa vuol dire l'alto livello.