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Penultima giornata della regular season il Cus Genova, impegnato in Abruzzo contro il Gran Sasso. Le dirette concorrenti per i play out, Prato Sesto (33 punti) e Alghero (penultimo a quota 32 in coabitazione con Genova) se la vedranno in casa rispettivamente con Rangers Vicenza, quarto a quota 52 e con la capolista Badia, che in caso di vittoria con bonus, avrebbe la promozione in tasca.

Una domenica “bestiale”, dunque, in testa e in coda, con una serie di possibili combinazioni da fare venire il mal di testa se ci mettessimo a vagliarle tutte.

Stefano Bordon, taglia corto: “Noi dobbiamo solo pensare a vincere, senza fare calcoli sui possibili risultati degli altri. C’è solo una combinazione che non deve avverarsi: che Alghero faccia un punto con il Badia, Prato batta Vicenza e noi perdiamo con il Gran Sasso. Questo sì sarebbe un dramma”.

Analizzando la situazione, il Cus Genova è reduce dalla bella vittoria con il Valsugana e dalla buona prova di Torino: due partite in cui ha giocato alla pari contro le prime della classe.

La squadra c’è, i valori non si discutono. Purtroppo ci siamo complicati la vita tra novembre e gennaio. Inutile recriminare, dobbiamo solo rimanere concentrati sull’obiettivo e conquistare i play out. Possiamo farcela, ne sono sicuro”.

Le dirette rivali hanno un impegno casalingo, il fattore campo può essere un alleato. “Per noi di sicuro lo sarebbe, visto che tutti i punti li abbiamo raccolti in casa. Badia e Vicenza non sottovaluteranno gli avversari e le scoppole che hanno preso qui serviranno da lezione, spero”.

Domenica il Cus andrà alla caccia della prima vittoria esterna nell’ultima trasferta della stagione, ma il tecnico rodigino non vuole appellarsi alla legge dei grandi numeri: “Devono essere le motivazioni a fare la differenza. La nostra determinazione a salvarci dovrà prevalere sulla voglia del Gran Sasso di fare bella figura davanti al proprio pubblico. Come sempre siamo con gli uomini contati, ma questo deve darci ancora più forza”.

Anche l’anno scorso Bordon a Parma affrontò un finale di stagione molto simile a questo, conquistando tre vittorie nelle ultime tre partite. “Se la storia si ripetesse, sarei l’uomo più felice del mondo”.

La partita con il Gran Sasso si gioca alle 14,30, con un’ora di anticipo sulle altre gare in programma. “I nostri avversari conosceranno il parziale, ma questo non cambia niente. Abbiamo tutti un unico obiettivo, la vittoria”.

 

Foto Matteo Ceschina

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