Intervista ad Angelo Esposito, trequarti ala di Benetton Treviso
Angelo Esposito, 22 anni (1,87 m - 90 Kg) è da poco rientrato in campo dopo l'infortunio subito alla spalla che di fatto gli ha tolto l'opportunità di prendere parte alla Coppa del Mondo 2015 in Inghilterra.
Il giovane talentuoso trevigiano ha da poco ricevuto grandissimi complimenti dalla stampa internazionale che lo ha nomintato tra i 15 giovani più promettenti del campionato celtico di Pro12. Purtroppo l'infortunio non gli ha permesso di prendere parte anche al Sei Nazioni ma ha potuto disputare le ultime 4 partite di campionato dopo circa 5 mesi di stop forzato.
“Non è stato facile rientrare dopo 5 mesi. Sto bene ma per essere al 100% ho bisogno di giocare un buon numero di partite. In generale non mi reputo soddisfatto delle mie prestazioni sino ad ora. Contro Cardiff, ho giocato quasi un intero tempo ma al termine della partita ero felice più per il risultato finale che per la mia prova. E’ andata meglio contro Newport dove, meta a parte, penso di aver disputato una buona partita. Ed infine contro Munster e Scarlets, è tanto il rammarico sia individuale che di squadra perché sappiamo che ci siamo lasciati sfuggire di mano entrambi i match”.
Nonostante la giovanissima età e comunque un curriculum non indifferente il Leone biancoverde sta con i piedi per terra dopo la nomina nell'elenco dei talentuosi di Pro12:
“Sicuramente fa molto piacere, ma con estrema sincerità dico che ho ancora tanto da lavorare e soprattutto da dimostrare. Personalmente dovrò lavorare dal punto di vista mentale, al fine di essere consapevole delle mie qualità per poi dimostrarle in campo. Vorrei raggiungere una tranquillità di gioco che mi permetta senza timore di provare a fare ciò che mi sento di fare. Mentre sotto l’aspetto tecnico, mi sto concentrando sulla fase di finalizzazione per essere più incisivo e segnare più mete".
Angelo si esprime anche in merito alla prossima partita di Pro12 contro Cardiff Blues: "Sappiamo che sarà una battaglia, all’andata abbiamo vinto faticando e lottando sino all’ultimo minuto. In casa loro sarà dura, ma siamo consapevoli di averli già sconfitti e possiamo farlo ancora, dovremo credere in noi stessi ed imprimere da subito la nostra pressione dimostrando di essere lì per vincere”
Foto Alfio Guarise