Matteo Minozzi “dovrò dimostrare soprattuto a me stesso se sono un vero giocatore”
Ha sorpreso tutti, qualcuno degli addetti ai lavori non ci avrebbe scommesso un euro su una stagione tanto incredibile. Matteo Minozzi a 22 anni è la vera sorpresa della stagione dell’Italrugby, le sue dimensioni (1,75m x 84 kg) non avvicinano neanche quelle di grandi campioni nel suo ruolo come Israel Folau o Rob Kerney (citando alcuni dei migliori estremi), ma le sue accelerazioni, i suoi cambi di passo palla in mano e il suo coraggio nel buttarsi nei placcaggi o nelle palle aeree gli stanno facendo ritagliare un piccolo spazio a livello Mondiale. Minozzi è ora in tour con l’Italia e, dopo la vittoria contro gli Yamaha Jubilio, è arrivato il momento del doppio test match con il Giappone.
Minozzi si racconta dalla video intervista FIR “Questa stagione è stata una cosa che io non mi sarei mai aspettato, arrivavo come esordiente in Pro14 da una squadra di Eccellenza: Non sai se ce la fai, se sei all’altezza….
Avevo comunque delle aspettative perché avevo fatto un campionato buono, ma non sai mai come andrà.”
“A novembre è arrivata la prima chiamata in azzurro… Poi al 6 Nazioni l’esordio da titolare con l’Inghilterra. Ho cercato di godermi ogni momento e ho giocato ogni volta come se fosse l’ultima partita. Penso di aver dato delle buone risposte in questo senso. La candidatura a 21 anni tra i migliori del 6 Nazioni è stata una vera soddisfazione.
Sono nel rugby “dei grandi” e, se è difficile affermarsi, ora è ancora più difficile confermarsi, non ci sarà più l’effetto sorpresa”.
“Dovrò dimostrare soprattuto a me stesso se sono un vero giocatore, lo devo dimostrare nei prossimi 3 anni e vedere come andrà”.
I test match dell’Italia:
9 giugno – Oita (test-match)
Giappone v Italia
16 giugno – Kobe (test-match)
Giappone v Italia
Test match di giugno: il programma con tutte le partite internazionali