Serie B: Paese e Capitolina lanciate verso la promozione diretta, Riviera riapre la lotta salvezza
Non si fermano i colpi di scena in Serie B, che domenica ha vissuto l’ennesimo sorprasso al vertice nell’equilibratissimo girone 1 regalando emozioni e qualche sorpresa anche negli altri raggruppamenti. A cinque giornate dal termine Paese e Capitolina sono le uniche due squadre lanciate inesorabilmente verso la promozione diretta, potendo gestire vantaggi cospicui sulle inseguitrici, mentre tutte le altre contendenti al salto di categoria dovranno sputare sangue e sudore fino all’ultima giornata. In coda sprofondano Arezzo e Arechi; situazione difficile anche per Bergamo mentre il Riviera (Girone 3) aggancia il Reno Bologna e riapre la lotta per la salvezza.
GIRONE 1
E’ sempre a Nord Ovest che arrivano scossoni in cima alla classifica. Questa volta è toccato all’Amatori Alghero cadere dal piedistallo, dando via libera all’ascesa dell’Edinol Biella. I sardi allenati da Anversa hanno perso il primato sul sintetico del centro sportivo Crespi, tana del Cus Milano che dopo aver sconfitto il Monferrato si conferma ammazza-grandi. I verdeblù meneghini hanno portato ad 11 la loro striscia di vittorie consecutive aggiudicandosi un match giocato sempre sul filo di lana. Dopo la marcatura iniziale (trasformata) del milanese Cederna è stato lo stesso Anversa a portare avanti i sardi, con una meta e un piazzato, prima del calcio di Borzone per il 10-8 all’intervallo. Nella ripresa nuovo sorpasso algherese con Pesapane ma il Cus Milano con la meta di Di Chio, una trasformazione e un calcio di Lagoussis si sono riportati a +7. Allo scadere Alghero ha trovato la marcatura della speranza, opera di Armani, ma la trasformazione del possibile pareggio è finita fuori bersaglio facendo esplodere la gioia del XV allenato da Intoppa, Pinna e Arbitrio. Come un falco l’Edinol Biella ha guadagnato la vetta solitaria, rullando di mete i cugini piemontesi del Probiotical Amatori Novara, sconfitto tra le mura amiche 0-61. E’ tornato al successo il Monferrato, violando 26-40 l’ostico stadio dello Chef Piacenza. In classifica Biella 71 punti, Cus Milano 70, Amatori Alghero 68, Monferrato 66. In coda si guadagna la salvezza (quasi matematica) il Sertori Sondrio, sconfiggendo 14-13 il Lumezzane. Altro boccone amaro per il Bergamo, che resta ultimo, sconfitto in casa 12-29 nel derby lombardo dal Tutto Cialde Lecco. Completa il quadro il bel successo per 41-22 dell’Amatori Capoterra quinto in classifica sull’Amatori&Union Milano
GIRONE 2
Tutto come da copione nel girone del Centro, dove tutte le favorite strappano larghe vittorie a partire dalla capolista Pesaro. I giallorossi marchigiani hanno fatto un sol boccone del fanalino di coda Vasari Arezzo, ormai destinato ai playout (manca solo l’aritmetica certezza) e staccato di venti punti dalla penultima in classifica. Il Paspa ha chiuso su un 72-0 che lascia pochi spazi alle interpretazioni su di un match sempre nelle mani dei primi della classe, che mantiene otto punti di vantaggio sulla seconda. Ben 12 le marcature per gli uomini allenati da Mazzucato, con tripletta di Salvi e soddisfazione personale per i vari Cardellini, Sanchioni, Del Bianco, Erbolini, Filippo Pozzi, Gai, Solari e Villarosa oltre a una meta tecnica. Tutto facile anche per i cadetti del Toscana Aeroporti I Medicei, che hanno violato gli impianti di Collegarola con il punteggio di 13-52. Il Giacobazzi Modena è rimasto in gara solo nel primo tempo, prima di finire schiacciato sotto otto marcature degli ospiti allenati da Lo Valvo, a segno con doppiette di Pietrangeli, Elemi e Kapai, la meta iniziale di Salvi e una tecnica colta prima dell’intervallo. Fa la voce grossa anche Livorno, terzo a un punto dai fiorentini. I biancoverdi labronici hanno punito 59-12 l’Arieti Rieti, sceso in campo con organico rimaneggiato e dando spazio a tre nigeriani richiedenti asilo (Donald Thedeus, Turé Mamadi e Abdurahman) coinvolti in questi mesi nel rugby grazie alla collaborazione con la cooperativa sociale Il Volo del capoluogo laziale. Resta appeso alla speranza anche il Bologna 1928, quarto a nove punti dalla seconda piazza, che ha espugnato il terreno dell’Amatori Parma (7-22). Tanto equilibrio negli altri due incontri: Florentia-Romagna, finito 19-14, e Civitavecchia Centumcellae-Parma 1931, conclusa sul 24-21.
GIRONE 3
I riflettori erano puntati sullo stadio Eugenio di Casale sul Sile, dove i padroni di casa si giocavano con il Borsari Badia l’ultimo gettone per restare agganciati ai playoff. Divise da quattro punti alla vigilia, quarta e terza in classifica hanno duellato fino allo scadere. Il big match si è aperto nel segno dei caimani biancorossi allenati da Sgorlon, a segno due volte con Coletti e Miotto. Il Badia ha ricucito il margine con una meta di Michelotto e pareggiato i conti a ridosso dell’intervallo con Arduin, dopo un botta e risposta dalla piazzola tra Meneghello e Fratini. Tanta tensione anche nella ripresa, con calcio di Fratini, sorpasso casalese con un piazzato e la meta di Cincotto, pareggio polesano a un minuto dal termine di Barbujani e colpo della vittoria per Casale a tempo scaduto, con il neo entrato Girotto per il 35-30 finale che lascia gli ospiti biancocelesti terzi con 62 punti e porta i biancorossi trevigiani a 61. Le prime della classe Paese e Villorba non hanno deluso le attese, imponendosi rispettivamente sul campo del Reno Bologna e in casa contro Mirano. La capolista si è portata ad 80 punti, espugnando 57-20 il campo dei felsinei. Villorba mantiene invece sei punti di vantaggio sul Badia (che però deve recuperare una partita) grazie al successo casalingo per 39-15 sui bianconeri veneziani. In coda prende ossigeno il Riviera che davanti ai propri tifosi ha battuto 21-0 la seconda squadra del Mogliano. La lotta per evitare i playout è serrata, con Reno Bologna e Riviera a 14 punti e Cus Ferrara a 17. I bianconeri estensi hanno rimediato una sconfitta a Padova nel derby universitario con il Cus locale, vittorioso 28-14. Bottino pieno infine per l’altra squadra padovana, il Roccia Rubano, corsaro sull’ostico campo di Bondanello di Moglia dove il Viadana cadetto è finito al tappeto 10-33.
GIRONE 4
Anche a Sud era in programma la sfida tra quarta e terza in classifica, che però invece di ingarbugliare la situazione ha decretato la fine dei sogni per una delle due contendenti ai playoff. Sul campo di Corviale l’Arvalia Villa Pamphili non è riuscita a fermare la rincorsa del Napoli Afragola, finendo sconfitta 20-31 e scivolando così a 14 punti dal secondo posto. Troppi per crederci ancora. La formazione partenopea allenata da Fusco e Piscopo ha così vendicato la sconfitta interna dell’andata (17-22) resistendo alla furia dei romani nel primo tempo e portandosi in vantaggio nella ripresa. Soddisfazione con tanto di meta anche per un esordiente, Andrea Coppola, giovane dell’Under 18 del club campano ed elemento dell’Accademia federale di Roma. Grazie al bonus il Napoli Afragola rimane incollato ad un punto dall’Amatori Catania secondo in classifica, con cui si giocherà l’accesso ai playoff. I biancorossi etnei targati Bingo Family hanno passeggiato sul campo dell’Avezzano, travolto 14-78, con tripletta di Camino, doppietta di Greco e altre sette segnature (Bognanni, Loader, Guglielmino, Giammario, Cosentino, Sapuppo e Calamaro). Sul velluto è andata anche l’Unione Capitolina, che non ha dato alcuna possibilità all’Arechi nel testa coda del girone. I blu-amaranto romani allenati da Cococcetta e Ianni, ancora imbattuti, hanno punito 80-5 i salernitani ultimi in graduatoria, salendo a 84 punti e mantenendo un distacco di 14 lunghezze sulla seconda. Al quinto posto si conferma il Frascati 2015, che si è aggiudicato il derby laziale con la Roma Olimpic espugnando 30-12 lo stadio dei cugini. Continua la sua ascesa la Polisportiva Paganica, corsara sul difficile terreno del Cus Catania (finale 19-38) mentre il Colleferro penultimo si è guadagnato mezza salvezza battendo 17-10 il coriaceo C.L.C. Messina.
Risultati e classifiche di Serie B
Foto Alfio Guarise